Dopo il via libera della Giunta comunale e della Sovrintendenza, Piacenza avrà presto un monumento per ricordare le vittime del comunismo. Si tratterà di una semplice stele che sarà collocata nei giardinetti pubblici di via Santa Franca a pochi metri dal Facsal.
Promotrice dell’iniziativa l’Associazione dei Liberali piacentini “Luigi Einaudi” convinta del fatto che sia giusto ricordare anche la terribile pagina di storia scritta con il sangue (dei propri concittadini) da Stalin e dai suoi successori. Perché se le vittime innocenti del nazionalsocialismo trovano ampia memoria nel nostro paese ed occupano spazi consistenti nei testi scolastici invece i 100 milioni stimati di morti del comunismo rischiano di rimanere in un ingiustificato cono d’ombra, quasi che gli assassini di un colore politico siano meno assassini di quelli di un differente orientamento.
I liberali hanno dunque deciso di remare contro il “pensiero unico”, a lungo predominante in Italia, ricordando (soprattutto ai giovani) che tutti i totalitarismi sono orribili e terribili in egual maniera.
Se tutto proseguirà come da programma si conta di inaugurare la stele il 9 novembre, il Giorno della Libertà, istituito da una legge dello Stato “quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, evento singolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”.
Sulla cancellata esterna che delimita il parchetto dovrebbe essere posizionata una targa esplicativa.
