Piacenza. I servizi pre e post scuola non saranno più gestiti dai volontari Auser e diventeranno a pagamento

Il contributo richiesto ai genitori potrebbe aggirarsi sui 50 euro totali. Le minoranze all'attacco

E’ stata una lettera a firma del professor Antonino Furnari, responsabile della Direzione didattica 7° Circolo a sollevare una nuovo vespaio attorno alla vicenda dei servizi che per tanti anni sono stati gestiti dai volontari Auser di Piacenza. Una quindicina di giorni fa c’era stata la prima puntata  con uno stop and go: dapprima la collaborazione con i volontari era stata sospesa e dopo pochi giorni era ripartita ma già da allora si era intuito che si sarebbe trattato di un prolungamento di breve durata. La missiva inviata dal dirigente alle famiglie ha invece messo nero su bianco il fatto che il pre e post scuola non sarà più gestito dai “nonni volontari” dell’Auser (o almeno non solo da loro) e soprattutto diventerà a pagamento. Un esborso per nulla banale che secondo le previsioni potrebbe aggirarsi sui 25/30 euro per ciascuna delle due fasce orarie quella in ingresso (7:30 – 8:30 Plesso Pezzani e 7:30 – 8:00 Plesso XXV Aprile) e quella in uscita (16:30 – 17:30 Plesso Pezzani e 16:00 – 17:00 Plesso XXV Aprile). Chi volesse optare per entrambe dovrebbe corrispondere intorno ai 50 euro. Ma perché le famiglie dovranno l’anno venturo pagare ciò che fino ad oggi era gratuito? Verrebbe da dire a causa di tagli decisi dal Comune ma l’assessore Nicoletta Corvi fornisce la sua versione in un comunicato stampa (vedi sotto) che cerchiamo di riassumere e tradurre in linguaggio semplice.

Innanzitutto chiarisce come la convenzione con l’Auser si chiuderà definitivamente al termine della attuale proroga che durerà fino al 31 agosto. Dopo tale data a gestire il servizio di vigilanza e di attraversamento davanti alle scuole potranno essere eventuali nuovi soggetto (ammesso che si trovino), come associazioni di volontariato, di promozione sociale etc. compreso ovviamente la stessa Auser. E’ probabile che le condizioni organizzative della nuova convenzione siano diverse dalla attuali e dunque bisognerà vedere se l’Auser sarà ancora interessata a proseguire il rapporto.
A cambiare radicalmente sarà soprattutto il pre e post scuola che veniva svolto anch’esso da volontari Auser e che ora potrebbe essere affidato – almeno in parte – ad “esperti” che peraltro dovrebbero venir contattati e selezionati direttamente dai presidi delle scuole a cui il Comune ha “girato” l’onere.
L’assessore Corvi giustifica l’affidamento del servizio di accoglienza e riconsegna dei bambini a personale specializzato da un lato con la volontà di liberare i volontari “da responsabilità eccessive e non congrue” dall’altro “consentire al tempo di pre e post scuola di essere un tempo proficuo, in cui poter offrire attività educative e di tempo libero diversificate, attrattiva”. Un’affermazione questa che lascia intendere come oggi quello offerto dai volontari fosse poco più che un servizio di posteggio, evidentemente poco proficuo ancorché gratuito. Con gli esperti in campo invece questi momenti pre e post diverranno un servizio qualificato che darà risposte continuative ai bisogni delle famiglie. E visito che, come si è soliti dire, “la qualità si paga”, i genitori dovranno allentare  cordoni della borsa.

Una scelta quella della giunta guidata da Katia Tarasconi che sta provocando svariate reazioni politiche.

Soresi (FdI): “Tagliare il servizio Auser rappresenta una scelta insensata, che va totalmente contro l’interesse dell’intera comunità”

” Ho appreso poco fa, da alcuni genitori rimasti increduli e sinceramente arrabbiati, del taglio definitivo del servizio Auser per il Pre-scuola e Post-scuola. A partire da settembre, infatti, si legge nella comunicazione pervenuta alle famiglie, “il servizio sarà a carico delle famiglie”.

L’Amministrazione ha quindi definitivamente deciso di tagliare i costi del servizio Auser, nonostante l’Assessore Corvi, nemmeno un mese fa, avesse pubblicamente annunciato la ripresa dei servizi sospesi. Ancora una volta questa Amministrazione decide scientemente non solo di non aiutare le famiglie (risale a qualche mese fa il secco no ad una mia interrogazione con cui chiedevo il riconoscimento di un voucher alle tantissime famiglie escluse dalle graduatorie per l’ingresso agli asili nido) ma addirittura di far gravare su di esse ulteriori costi.

Tagliare il servizio Auser rappresenta una scelta insensata, che va totalmente contro l’interesse dell’intera comunità: risparmiare su pensionati e famiglie – da un lato – e sperperare sul superfluo – dall’altro – è indice non solo di scarsa lungimiranza ma di totale interesse e rispetto per la cittadinanza tutta.

Servizio pre e post scuola, Zandonella (Lega): “A causa dei tagli del comune, i costi ricadranno sulle famiglie”

“A seguito della comunicazione della Direzione Didattica del 7°Circolo di Piacenza indirizzato ai genitori degli alunni in merito all’attivazione del servizio pre e post scuola dell’A.s. 2024/2025, interviene il consigliere della Lega Luca Zandonella: “Le scelte scellerate dell’amministrazione Tarasconi in merito al taglio degli anziani Auser si ripercuotono sui cittadini: leggere che, a partire dal nuovo anno scolastico, il servizio pre e post scuola sarà a carico delle famiglie – circa 30 euro al mese – lascia sbalorditi. Sbalorditi perchè l’amministrazione Tarasconi ha a disposizione una montagna di risorse da gestire, grazie alle scelte effettuate in questi due anni di mandato, come decidere di aumentare l’irpef comunale, come mettere a pagamento l’accesso alle pratiche per i professionisti, come aumentare i costi di accesso ai vari servizi comunali, ad esempio l’ingresso alle piscine. Il bilancio comunale è florido e la giunta Tarasconi decide di tagliare sui rimborsi spese degli anziani piacentini dell’Auser: una vergogna assoluta a cui bisogna porre rimedio, tornando sui propri passi. In un periodo storico non facile, si aumentano ulteriormente i costi a carico delle famiglie: è questa la sensibilità della sinistra alla guida della città? Cambiare idea è sintomo di intelligenza: ce la farà l’amministrazione Tarasconi a farlo?” 

Questo il comunicato stampa dell’assessore Corvi

“Purtroppo ancora una volta devo intervenire a correggere notizie raffazzonate che mirano a creare polemica ed allarme ma che nella realtà delle cose non trovano alcun fondamento.

Come ho più volte ribadito nel corso delle ultime settimane, il servizio dei volontari e delle volontarie Auser proseguirà come annunciato fino alla fine dell’anno scolastico ed educativo. La convenzione con Auser stessa, che scadrà al 30 giugno, verrà infatti prorogata a fine agosto proprio per consentire la continuità dei servizi e degli interventi in atto.

Sempre nelle ultime settimane ho comunicato che questi mesi sarebbero stati dedicati a predisporre il nuovo Avviso finalizzato a individuare associazioni di volontariato e di promozione sociale che possano rendere disponibili volontari e volontarie a supporto delle scuole e di altri servizi al cittadino che fruiscono dello stesso supporto. Auser certamente potrà partecipare all’Avviso anche a fronte della disponibilità significativa di volontari e dell’esperienza maturata che ha consentito di mantenere ad oggi una proficua collaborazione con l’Amministrazione tesa a potenziare e diversificare le risposte alla cittadinanza.

Abbiamo quindi avviato un costruttivo confronto con i dirigenti scolastici proprio al fine di rilevare eventuali criticità e priorità per definire in maniera condivisa l’indirizzo da assumere per l’impostazione del nuovo avviso, nella parte ovviamente riguardante nello specifico l’ambito scuola.

Oltre a identificare con i dirigenti le necessità dei vari plessi riferite ai servizi di accoglienza e di riconsegna dei bambini e delle bambine, ai cosiddetti vigilini preposti al presidio e alla sorveglianza delle aree esterne e degli attraversamenti, abbiamo anche affrontato i servizi di pre e post scuola individuando l’opportunità di affiancare ai volontari e alle volontarie anche la presenza di personale specializzato, come peraltro abbiamo già sperimentato nei servizi di pre e post scuola avviati quest’anno 2023/2024 su iniziativa dell’amministrazione, per alcune scuole dell’infanzia. La scelta di individuare in maniera libera ed autonoma da parte dei singoli dirigenti soggetti del territorio in grado di garantire la copertura del pre e post scuola con proprio personale specializzato va in una doppia direzione: da una parte tutelare e sollevare da responsabilità eccessive e non congrue i volontari e le volontarie impegnati che si sono trovati a gestire spesso situazioni un pò complesse e delicate e che invece, con questa modalità organizzativa potranno davvero essere a sostegno e in affiancamento, più sereni rispetto ad una gestione dei bambini e dei gruppi, soprattutto se numerosi, a volte veramente difficile e onerosa; dall’altra consentire al tempo di pre e post di essere un tempo proficuo, in cui poter offrire attività educative e di tempo libero diversificate, attrattive per i bambini e le bambine nella loro ulteriore permanenza all’interno della scuola.

Sempre con i dirigenti abbiamo concordato che in queste settimane potessero raccogliere il bisogno delle famiglie e le disponibilità di soggetti territoriali alla gestione del servizio di pre e post scuola. La scelta di identificare una tariffa, ancorché contenuta, a carico delle famiglie a copertura del costo del personale specializzato, va nella direzione di valorizzare il servizio, mettendolo effettivamente a disposizione di chi ha la necessità di trovare risposte continuative ai propri bisogni, in una logica di corresponsabilità tra le famiglie, la scuola, i soggetti gestori e il volontariato”.

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