Terrepadane. Il Tar “congela” il commissario ministeriale

I giudici bloccano il tentativo di fare tabula rasa delle legittime elezioni che hanno recentemente rinnovato i vertici del consorzio piacentino

Terrepadane

Ennesimo colpo di scena nella vicenda di Terrepadane. Dopo l’incomprensibile scelta del ministero delle Imprese, guidato da Adolfo Urso, di inviare un commissario a Terrepadane oggi il Tar di Parma ha deciso di “congelare” questo commissariamento. Con decreto emesso oggi 7 agosto 2023 il Presidente del Tar Parma ha infatti accolto l’istanza presentata dal Consorzio piacentino, disponendo la sospensione del provvedimento di nomina del Commissario ad acta emesso il 2 agosto scorso dal
Direttore Generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dott. Giulio Maria Donato.
Nel frattempo, i soci ricorrenti hanno rinunciato al ricorso promosso avanti al Tribunale delle Imprese di Bologna contro l’assemblea del 4 luglio 2023, che ha nominato – con un numero record di voti – i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale del Consorzio.
L’assemblea del 4 luglio 2023 rimane quindi pienamente valida ed efficace, così come l’assemblea del 19 maggio 2021, la cui piena legittimità è già stata accertata dal lodo arbitrale.
“Il Consorzio esprime grande soddisfazione e si augura che vengano cessate tutte le
iniziative ostili assunte contro la società e che venga finalmente rispettata la volontà espressa dai soci. Il Consorzio in ogni caso ribadisce il proprio massimo impegno per la tutela, presso tutte le sedi competenti, dell’interesse, dell’autonomia e dell’indipendenza della società e dei suoi soci”.
C’è dunque da sperare che anche a Roma, finalmente, capiscano che commissariamento ed ingerenze arbitrarie a Piacenza non hanno ragione di essere.

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