Domenica 10 marzo arriva lo Sbaracco. Una data che però non convince tutti

In Liguria si chiama sbarazzo, in varie altre zone d’Italia sbaracco e segna la fine dei saldi. A Ferrara si è tenuto in questo fine settimana così come a Perugia ed in tante altre città. Nella vicina Cremona, come anche a Legnano, si terrà invece nel prossimo week-end (sabato 2 e e domenica 3 Marzo). Questo perché, tradizionalmente, le giornate dei super-saldi chiudono il periodo delle vendite scontate e così i commercianti, dopo lo sbaracco, effettuano il cambio di stagione e allestiscono le vetrine con la merce primaverile.

A Piacenza quest’anno però le cose non andranno così. Lo Sbaracco, organizzato da “Vita in Centro” infatti è stato inserito in calendario domenica 10 marzo (dalle 9 alle 20).

Sbaracco: domani ultimo giorno per presentare la domanda

Domani 25 marzo è l’ultimo giorno utile per chiedere l’occupazione del suolo pubblico, compilando l’apposita domanda (MODULO_DI_ADESIONE) e consegnandola presso Bros 91, Corso Vittorio Emanuele II 315, Libreria Fahrenheit 451, Via Legnano 4, Cartolibreria Fagnola, Piazza Borgo 34, La Vie en Rose, Via Felice Frasi 17/19, Unione Commercianti Piacenza, Strada Bobbiese 2 (consegna a mano, o via email [email protected]). Anche i commercianti che non hanno presentato domanda potranno comunque tenere aperto domenica ed effettuare le vendite all’interno dei propri locali (ma non all’esterno).

Una data che non piace a tutti

Alcuni commercianti ci hanno scritto segnalandoci come questa scelta del 10 marzo crei loro non pochi problemi. I saldi nella nostra regione sono partiti il 5 gennaio e terminano martedì 5 marzo 2019. La data più logica per lo sbaracco sarebbe dunque stata quella di domenica 3 marzo.

La scelta della domenica successiva implica che gli esercenti debbano in teoria togliere la merce in saldo dalle vetrine e dai negozi per 5 giorni (perché lasciandola rischiano di essere fuorilegge ed incappare in multe) per poi rimetterla in vendita nella domenica dello sbaracco.

Una soluzione che avrà certamente alla base valide motivazioni ma che crea ugualmente qualche malumore.

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