Ziano Piacentino: sei braccianti in nero in un vigneto

I controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Piacenza hanno portato alla denuncia di due imprenditori di 54 e 55 anni, titolari di un’azienda vitivinicola e di una società esercente attività di supporto all’agricoltura, che avevano ingaggiato sei lavoratori stranieri, trovati anche senza permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

La denuncia in concorso dei due impresari per lavoro nero (aggravato dall’impiego di manodopera straniera priva di permesso di soggiorno) in attività di raccolta uva è scattata giovedì 21 settembre dopo l’ispezione dei militari dell’Ispettorato del Lavoro in un vigneto nella zona della Val Tidone ed al termine di tutta l’attività ispettiva.

E’ stato accertato che i due imprenditori avevano occupato, senza alcun regolare contratto, come addetti alla potatura delle viti o alla raccolta dell’uva, sei cittadini albanesi su sei impiegati risultati anche sprovvisti di permesso di soggiorno, con contestuale adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. In totale sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 56.840 euro.

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