“William Blake’s Songs of Innocence and of Experience” al Teatro San Matteo

Una famiglia di artisti di origine britannica, ma residente a Piacenza, darà vita ad un suggestivo concerto martedì 28 novembre alle 21.00

Una ensemble musical/teatrale anglo-piacentina, dopo aver riscosso meritati successi in vari angoli del mondo, approda per la prima volta nella nostra città, al teatro San Matteo, dove si esibirà il prossimo 28 Novembre portando in scena l’universo visionario del poeta e inglese William Blake.

L’artista pre-romantico verrà svelato agli spettatori contemporanei attraverso le raffinate e originali canzoni interpretate dalla straordinaria voce di Victor Vertunni e Leo Vertunni al Sitar e Maxim Vertunni al Basso, con la partecipazione di Monia Giovannangeli.

In scena con Victor Vertunni ci saranno i due figli e la moglie in uno spettacolo arricchito da videoproiezioni che aiuteranno ad immergersi ancora meglio nell’atmosfera sette-ottocentesca che fece da cornice alla vita di Blake.

Lo spettacolo

William Blake’s Songs of Innocence and of Experience è una reinterpretazione del lavoro di William Blake scaturita da circa trenta anni di approfonditi studi e ricerche, durante i quali si è letto, ascoltato, interiorizzato, scritto, messo in scena, suonato e cantato per infine scoprire quanto la sua visione, così innovativa e incompresa all’epoca, non sia poi tanto lontana dei nostri giorni e rappresenti quella che si potrebbe definire l’Eterna Ricerca del Se’.

Le opere di Blake erano inizialmente raccolte in libri stampati a mano e accompagnati da illustrazioni realizzate dal Poeta stesso con un innovativa tecnica di incisione. Nel suo lavoro, infatti, la componente letteraria e quella figurativa sono così intrecciate da aver indotto molti a descrivere la “sua parola come visiva e la sua pittura come letteraria”. Quello che pochi sanno è che egli era solito cantare le sue liriche in pubblico su arie ex tempore che risultavano essere molto apprezzate dai musicisti dell’epoca. Nonostante il poeta non avesse alcuna erudizione musicale, infatti, sembra che fosse dotato di un ottimo orecchio ed egli stesso ebbe occasione di rivelare come in alcuni casi le sue visioni gli apparissero accompagnate da musiche d’arpa e di altri strumenti. Effettivamente, c’è molta sonorità nei suoi versi, quasi un accompagnamento costante, che induce l’enunciatore attento a sposarli ad una qualche melodia.

Gli Artisti:

Victor Vertunni

“Victor si presenta come un’anima musicale antica, che parla e canta da una memoria ancestrale e profonda, che non ha mai avuto bisogno di rifacimenti.” Victor è un attore, cantautore dell’anima folk e appassionato di William Blake da sempre. Nato a Londra, attualmente vive a Piacenza. Dopo la laurea in studi teatrali presso la University of East Anglia ha lavorato a una grande varietà di produzioni teatrali prima di co-fondare “Theatre of Eternal Values”, compagnia teatrale di respiro internazionale.

L’approccio di Vertunni alla creazione artistica è profondamente radicato nella ricerca della verità e della bellezza. È principalmente noto per i suoi adattamenti musicali delle poesie originali di William Blake, tratte dall’opera “Songs of Innocence and of Experience”. Nel 2005 la sua collaborazione con gli altri componenti di Theatre of Eternal Values fa confluire alcune delle canzoni nelle due pièce teatrali incentrate sulla sua vita e opere, William Blake’s Divine Humanity (New Player’s Theatre e Blake 250 festival, Londra 2007) e Eternity in an Hour (tournée in tutta l’Europa, Turchia, Cina e USA) in cui Victor Vertunni interpreta il ruolo del Bardo.

Leo Vertunni (musicista)

Nato a Londra nel 1989, è oggi uno dei sitaristi della sua generazione maggiormente noti in Europa e insegna al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Fa regolarmente concerti in Europa e ha all’attivo tournée nel mondo: Stati Uniti, Messico, Colombia, Canada, Benin, Cina e India. Si esibisce sia come solista classico, sia in ensemble con numerosi progetti, primo fra tutti ‘Indialucia’.

L’esperienza concertistica e compositiva di Leo Vertunni spazia dall’ambito della musica indiana alle commistioni con il flamenco (di cui ha una profonda conoscenza), il jazz (Roberto Olzer), rock (Danny Bronzini), l’elettronica – collabora regolarmente con Mace, produttore di grande fama, con il quale ha pubblicato OLTRE (Universal) e si esibisce in live quali il Concerto del Primo Maggio di Roma 2022 – e la classica occidentale, con diverse collaborazioni in orchestre da camera (es. Kazan Chamber Orchestra). Dal 2021 la sua attività concertistica si avvicina maggiormente al circuito italiano della musica classica (es. Serate Musicali, Unione Musicale, Accademia Erard) grazie all’agenzia Toret Artists Management.

Con il Jugalbandi Trio (Dark Companion Records 2014), è stato ospite su Radio RAI 3 per le trasmissioni ‘Battiti’ e ‘La Stanza della Musica’ nel 2020. Nell’estate del 2021 è andata in onda ‘Jugalbandi – Note di Viaggio dal Subcontinente’, una serie in dieci puntate per Rete Due RSI (Radio Svizzera Italiana) prodotta da Sergio Albertoni, che Leo ha curato con il medesimo trio. Con Indialucia, Leo è apparso in numerosi canali televisivi di tutto il mondo dal 2013 ad oggi, suonando ed esprimendosi come divulgatore dell’arte del raga in contesti di prestigio della World Music.

Tuttavia, è con chitarra che Leo ha mosso i primi passi nell’esplorazione creativa musicale, in particolare collaborando per 10 anni con il padre cantautore, Victor Vertunni, di cui ha curato gli arrangiamenti di due dischi, Songs of Innocence and Experience e Children of the Future Age.

Maxim Vertunni (Musicista, scenografo, tecnico luci)

La passione di Maxim per la musica e gli strumenti lo hanno spinto a formarsi nella prestigiosa scuola di liuteria cremonese di Stradivari in cui si è diplomato. E un musicista con uno spiccato interesse etnomusicologico che lo ha portato a coltivare lo studio di strumenti quali il Digeridoo e il canto Tuva. Ha partecipato alla produzione di due album in studio insieme a suo padre e fratello, Leo, e ha tenuto performance in vari paesi europei e in Cina. Ha approfondito i suoi studi nel campo della scenografia presso l’Università NABA di Milano, mettendo a frutto le sue competenze progettando e realizzando scenografie per diverse produzioni teatrali sia in Italia che all’estero. Attualmente, dedica le sue energie professionali al Piccolo Teatro di Milano

Monia Giovannangeli (Attrice, regista, autrice e teatroterapeuta)

Attrice, regista, autrice e teatroterapeuta. Monia è la direttrice artistica del Festival Cultura dello Spirito, con musicisti ed artisti da diverse parti del mondo, nato in Italia nel 2008 e che, dal 2013, ha tenuto edizioni anche negli Stati Uniti e in Cina. Come autrice, Monia ha adattato per il palcoscenico numerose opere come il Mahabharata, il Ramayana e la Divina Commedia. Dopo il successo dell’adattamento teatrale del romanzo storico di Maura Pizzorno, Caterina la Grande di Russia (prodotto dal Cantiere Simone Weil, Piacenza 2015), Monia nel 2016 ha intrapreso la scrittura di “Shakespeare’s women”, ad  oggi in tour in tutta Europa.  Nel 2017 il suo spettacolo, Ali (Wings), ispirato al romanzo di Anton Cechov, “Ward 6”, è stato incentrato sulla salute mentale e rappresentato con un cast interamente femminile.  Altre sue opere sono state rappresentate al Festival Teatro e Oltre di Piacenza: Le vergini giurate, basata sulle vergini giurate dell’Albania, e Bella io, bella tu, una commedia sul significato della bellezza. Tra i numerosi spettacoli scritti e prodotti sono presenti i concerti spettacolo: “L’Amor che move l’alte stelle”, “Breath of the earth”, “Kumba” e “The Divine Mother”. Dal 2014 ad oggi collabora sul territorio piacentino con il Cantiere Simone Weil ed il gruppo di cui è regista e autrice “TevLab” a cura dell’associazione Theatre of Eternal Values international, di cui e direttrice artistica.

Theatre of Eternal Values

Una compagnia internazionale nata nel 1996, impegnata in produzioni teatrali, concerti, festival, laboratori e corsi di formazione. La missione è lo scambio culturale, la sensibilizzazione e comprensione dei valori universali attraverso un dialogo interculturale integrato.

Ingresso: 10 euro

Informazioni e prenotazioni: 348 876 8893.

Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro San Matteo e online.

Il concerto è presentato a cura dall’Associazione Theatre of Eternal Values International APS-ETS.

Instagram: https://www.instagram.com/p/Cz4OLiQMpz7/

FB: https://www.facebook.com/events/324049436923036

Web:https://www.theatreofeternalvalues.com/events/william-blakes-songs-of-innocence-and-of-experience

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