«Vorrei che anche i piloti ed il monumento del Pellizzone avessero lo stesso risalto che è stato tributato, lo scorso febbraio, a Mandrola. Perché sono convinto che quei cippi commemorativi continueranno a vivere in futuro se vivrà la memoria di quello che è successo. Per questo ho bisogno ancora una volta dell’aiuto di voi giornalisti. Io esprimo quello che sento attraverso le mie costruzioni ma non sono altrettanto bravo ad usare la penna».
Così, intorno ad aprile 2024, “Nemo” Salvatore Russo è tornato nuovamente alla carica. Nella sua mente cercava di concepire un “piano” per accendere i riflettori attorno al monumento in località Case Guselli al Passo del Pellizzone – Bardi (PR) che già aveva restaurato negli anni passati.
Posati cazzuola, badile ed attrezzi vari, un animo comune avrebbe preso fiato e si sarebbe goduto il meritato riposo. Nemo no. Nella sua caleidoscopica mente ha incominciato a frullargli una nuova idea, come tutte le precedenti per lui dispendiosa in termini fisici ed economici (anche questa volta l’unico finanziatore è lui).
«Mi è venuto in mente che il sottotenente Roberto Varaldo e sottotenente Aldo Spagnol morirono nell’incidente il 13 Maggio 1971 e che quella stessa data, il 13 maggio c’è stata l’apparizione della Madonna a Fatima. Vorrei che alla cerimonia di commemorazione ci fosse anche una statua della Madonna. Sarà possibile?».
Quando c’è di mezzo l’ex sottufficiale dell’aeronautica nulla è mai intentato e quasi nulla si rivela impossibile. Così ha preso forma l’idea di rendere ancora più vivo il ricordo dell’incidente aereo con un nuovo significativo completamento al manufatto, dedicando una piccola cappella alla Madonna di Fatima la cui apparizione avvenne non solo il 13 maggio, ma nell’anno 1917. Questa coincidenza di data (uguale quanto a giorno ed a cifre invertite per l’anno), la similitudine del bagliore in cima alla montagna dell’apparizione visto dai pastorelli e quello descritto dai testimoni dell’incidente aereo, hanno suggerito a Russo una sorta di parallelo emotivo. Così lui che, con i commilitoni, fu uno dei primi ad intervenire sul luogo dell’incidente, ora ha dato forma anche a questa nuova cappelletta dedicata alla Madonna che verrà inaugurata questo fine settimana. La realizzazione è stata possibile grazie all’Amministrazione del Comune di Bardi e ai proprietari del terreno, dove è ospitato il monumento.
Ripercorriamo un attimo la vicenda. I piloti si trovavano ai comandi di due caccia “Republic F-84 F” del 50° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza a San Damiano (Piacenza). I velivoli, nell’ambito di un’esercitazione, stavano sorvolando l’appennino quando – probabilmente a causa della scarsa visibilità dovuta a un forte temporale – si scontrarono precipitando poi al suolo.
Sempre Russo nei giorni scorsi ha lanciato un appello sui social rivolto agli ex commilitoni di San Damiano: «Non sono un parente come molti mi chiedono, ma ho condiviso con Loro i stessi ideali, la stessa passione da Semplice Specialista EMB, quale ero e mi sento ancora oggi di essere. Non mi sono fermato né con la neve né con la pioggia, e spero neanche VOI Pantere lo farete Sabato 11 Maggio 2024 nell’Onorare il ricordo di chi è decollato dalla pista di San Damiano e non vi ha fatto più ritorno. Come ho già detto per Mandrola (Piacenza), io l’ho fatto con le pietre, sta a Voi e alle generazioni future renderle vive».
L’appuntamento
Sabato prossimo 11 Maggio 2024 (dalle ore 10,45 alle ore 11,00) in Località “Case Guselli” al Passo del Pellizzone – Bardi (PR) si terrà quindi la cerimonia commemorativa. La benedizione sarà officiata dal Cappellano Militare Capo del Servizio Assistenza Spirituale della Legione Carabinieri Emilia Romagna di Bologna don Giuseppe Grigolon, dal Cappellano Militare del Distaccamento di San Damiano Don Luigi Marchesi, dal Parroco di Bardi Don Luigi Pini con il Vicario Don Nicolas, dal Parroco di Morfasso Don Jean Laurence, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Bardi (PR), del comune di Morfasso (PC ), del Comando del Distaccamento Aeroportuale di Piacenza “San Damiano”, della rappresentanza del comando 6° Stormo Ghedi, della rappresentanza del comando 155° Gruppo di stanza a Ghedi, della rappresentanza degli ex Comandanti del 155° Gruppo con il generale di Brigata Aerea Gian Paolo Rao. Saranno presenti inoltre le associazioni A.A.A. di Piacenza, Fiorenzuola, Lugagnano val d’Arda, Fidenza, Parma, Treviglio, Brescia, Udine, l’associazione nazionale VAM, le associazioni Alpini di Bardi, Morfasso, Bore, Piacenza. In rappresentanza delle generazioni future vi sarà anche un gruppo di bambini.
E’ stato fissato un punto di ritrovo presso l’Agri Meccanica Zani e sarà a disposizione una navetta che farà spola per raggiungere il monumento.
La benedizione sarà preceduta da una piccola processione della Madonna di Fatima che raggiungerà il monumento, da dove presenzierà l’alza Bandiera a Perenne Memoria dei Piloti deceduti. Dopo la funzione religiosa, sarà scoperta una targa a ricordo dell’evento.