Sforza sul Coronavirus: “un’emergenza gestita a spezzatino”

In un articolo sua La Verità l’avvocato piacentino sostiene che alla fine sarà impossibile attribuire le responsabilità delle azioni fatte (o omesse) per far fronte al Covid-19

Corrado Sforza Fogliani

«Una volta c’erano poche autorità (prefetto, sindaco, intendente di finanza, medico provinciale etc.) e le competenze, con relative responsabilità, erano precise. Adesso sono competenti e nessuno è responsabile».

E’ questo uno dei passaggi dell’articolo sul Coronavirus dell’avvocato piacentino Corrado Sforza Fogliani, pubblicato sul quotidiano La Verità ed intitolato “Su questa malattia parla chiunque ma la colpa non sarà di nessuno”.

Sforza in sostanza ritiene che la gestione “a spezzatino” dell’emergenza Coronavirus renda di fatto impossibile attribuire le responsabilità delle scelte prese (o non prese) a qualcuno in particolare.

Sottolinea come anche nel primo provvedimento del governo, quello del 23 febbraio 2020, si parli di autorità competenti senza che però le stesse siano individuate, fatto del tutto inusuale in un provvedimento d’urgenza.

«Il contagio – scrive l’avvocato piacentino – è stato così combattuto all’insegna dello spezzatino che per combattere il diffondersi di un contagio è il peggio del peggio. Chi ha sbagliato per primo adesso, per difendersi, mostra i muscoli: “La salute per prima” frase apodittica, come se mostrare i muscoli fosse di per sé la soluzione per far paura al contagio».

Sforza cita le scelte a macchia di leopardo con i bar ed i locali chiusi in un paese ed aperti in quello a fianco.

«Chi gioca alla severità non è meno colpevole di chi gioca alla leggerezza. Ma nessuno è responsabile. La responsabilità e di tutti e di nessuno» sottolinea l’articolo.

Secondo Sforza Fogliani tutto questo caos istituzionale (lo spezzatino) è figlio della riforma costituzionale che ha creato la “legislazione concorrente” con le Regioni che non si sa cosa possano esattamente fare e no rispetto agli altri organi costituzionali».

«L’economia – sottolinea Sforza – è stata (senza responsabilità di alcuno) devastata. Finirà l’epidemia ma quando si risolleverà l’economia»?

L’avvocato Sforza Fogliani conclude l’articolo criticando duramente i “rimedi economici” contenuti nel decreto del governo che sarebbero di fatti tutti a carico di qualcun altro (società elettriche, banche etc.) e chiosa con un’esortazione «Diamoci una regolata, cominciamo dal contagio (costituzionale) e da come lo si è gestito, mettiamo ordine nell’Italia».

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