Piacenza. La Finanza scopre frode milionaria nel settore della logistica

Tre le cooperative coinvolte. Le indebite compensazioni hanno permesso di evadere le imposte ed i contributi per quasi otto milioni di euro e di praticare basse tariffe ai committenti. Sei denunciati

Si è conclusa nei giorni scorsi un’articolata indagine condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza nei confronti di società piacentine operanti nel settore della logistica.

Le Fiamme Gialle piacentine hanno individuato tre società cooperative che hanno fatto ricorso in maniera sistematica a crediti inesistenti per evadere le imposte ed i contributi previdenziali.

Le società coinvolte, oltre a non aver presentato alcuna dichiarazione fiscale, avevano effettuato numerosissime compensazioni di oneri previdenziali, con crediti rivelatisi poi inesistenti, risultati già da una prima analisi non proporzionati rispetto al personale assunto.

I crediti erano – per loro natura – strettamente correlati al numero di dipendenti inquadrati nell’organico e alle loro retribuzioni, poiché consistevano in bonus fiscali ed altri meccanismi di credito innescati alla nascita del rapporto di lavoro.

Le fittizie compensazioni – unite alle mancate dichiarazioni – hanno consentito, da un lato, il drastico “abbattimento” del debito tributario e previdenziale – e dall’altro la possibilità di praticare, alle proprie committenti, tariffe più vantaggiose per la manodopera fornita.

I successivi approfondimenti investigativi, effettuati a seguito degli alert riscontrati, hanno permesso di appurare, inoltre, ulteriori elementi anomali circa la reale collocazione delle citate società nonché riscontrate attestazioni non veritiere rilasciate alle società committenti ed altre varie irregolarità.

Ne è scaturito un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Piacenza ed è risultato come l’amministrazione di fatto, delle società analizzate, fosse riconducibile a due persone residenti nel territorio piacentino. A conclusione dell’indagine, coordinata dall’autorità giudiziaria, sono state denunciate, a vario titolo, n. sei persone – di cui due in qualità di amministratori di fatto e quattro in qualità di amministratori pro tempore delle società in oggetto, in concorso con i primi – per le ipotesi di reato di cui agli artt. 5 comma 1 (Omessa dichiarazione), 10-bis (Omesso versamento di ritenute) e 10-quater comma 1 (Indebita compensazione di crediti non spettanti) del D. L. vo n. 74/2000. Alle società cooperative coinvolte – a seguito degli accertamenti fiscali – sono stati contestati, finora, circa 7 milioni di euro non dichiarati sottratti a tassazione, circa 1 milione di crediti d’imposta indebitamente fruiti e compensati.

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