Nuovo ospedale. “Si fosse scelta l’area 6 i lavori sarebbero già iniziati”

Lo sostiene il comitato “No Ospedale in Area 5” che si chiede se vi sia già il finanziatore privato divenuto fondamentale

parco ospedale

Riceviamo e pubblichiamo una lettera del comitato “No Ospedale in Area 5.
“Già dal 2022 i cittadini abitanti nel quartiere La Madonnina hanno manifestato la loro preoccupazione per l’intenzione di erigere il futuro Ospedale nell’area 5 anziché nell’area 6, come precedentemente deciso prima dell’insediamento della nuova Giunta Comunale.
Raccogliemmo in pochi giorni circa seicento firme, chiedendo un incontro con la dr.ssa Tarasconi per avere chiarimenti a riguardo di questo cambio di destinazione. L’incontro avvenne in Municipio nel mese di marzo 2023, dopo vari solleciti, ma non fugò alcuno dei nostri timori e perplessità, quali viabilità totalmente compromessa arrivando da qualsiasi zona della provincia, notevole peggioramento dell’inquinamento ambientale ed acustico, ripetizione degli stessi errori fatti con il “vecchio” ospedale, ridotta espandibilità e ritardi nella realizzazione dell’opera. A tutto questo, con i nuovi sviluppi sulla vicenda si scopre che, visti i ritardi da noi preventivati, è andato perso il finanziamento già deliberato dalla Regione di 226 milioni di euro e quindi si chiede un intervento dei privati per ben 160 milioni di euro (oltre il 50% del valore totale).
Qui ci sorge qualche domanda: è già presente un finanziatore privato? Bisogna perdere altro tempo per cercarlo e valutarne le offerte? Quale sarà il canone da versare annualmente a questo eventuale investitore?
Ad oggi se questa giunta e l’ASL – sotto la guida della dr.ssa Bardasi – avessero dato continuità al lavoro svolto dalla gestione precedente, proseguendo quindi con l’Area 6, il cantiere per la costruzione del nuovo ospedale sarebbe già iniziato; invece vediamo solo una grossa perdita di tempo, denaro e probabilmente la svendita dell’unico ospedale di Piacenza alla sanità privata”.

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