Un murale per l’Ucraina e per la pace: è quello realizzato questa mattina presso il cortile interno dell’anagrafe comunale in Via Beverora a Piacenza. Tutto parte dal progetto “Unpodicolores” un’iniziativa nata nel 2020 da Giulia e Lucas, che iniziano dipingendo a Piacenza alcune edicole durante la pandemia. Cercano di trasmettere la loro passione per la pittura all’interno di spazi pubblici, centri educativi e di aggregazione giovanile attraverso la realizzazione di murales “partecipati” creando muri colorati in cui ragazzi e adulti possono esprimersi e perché tutti hanno qualcosa da raccontare e da condividere. Lo spirito del murale partecipato è proprio quello di condividere la propria creatività in uno spazio rendendosi parte del progetto e dipingendo insieme agli artisti.
Vista l’emergenza che ha travolto il popolo ucraino, Giulia e Lucas hanno deciso di mettere a disposizione la loro creatività e il loro tempo per progettare un murale dedicato alla Pace in Ucraina e il gruppo locale di Amnesty International ha appoggiato con entusiasmo l’iniziativa.
Grazie all’autorizzazione ottenuta dal Comune di Piacenza per l’utilizzo di un muro in città è stato possibile chiedere alla comunità ucraina presente sul territorio di essere il fulcro partecipativo del murale.
“Un murale per la pace – sottolinea a questo proposito l’assessore alla Partecipazione Luca Zandonella – con il coinvolgimento attivo della comunità ucraina presente a Piacenza, è un messaggio simbolico di grande valore e importanza: l’Amministrazione comunale non può che essere orgogliosa e partecipe di questa iniziativa, mettendo a disposizione un muro, quello adiacente alla sede di viale Beverora, di grande passaggio. Dare visibilità a quest’opera, per la quale ringrazio Amnesty International e il progetto “Unpodicolores”, significa contribuire a rilanciare da Piacenza un segno prezioso di speranza e di umanità”.
Lo spirito dell’iniziativa, come ricordano gli organizzatori, è di integrazione tra la comunità piacentina e quella ucraina, nell’auspicio di sensibilizzare anche alle raccolte di fondi e beni di prima necessità che, grazie alle diverse iniziative in corso sul territorio, hanno l’obiettivo di sostenere le persone così duramente colpite dall’emergenza.