Liceo Gioia: una ripartenza all’insegna della sicurezza e della qualità formativa

Il dirigente scolastico Mario Magnelli ci ha spiegato come l’istituto si è preparato per affrontare questo complicato inizio d’anno scolastico

Liceo Melchiorre Gioia di Piacenza

Il liceo Melchiorre Gioia ha dato il via, nei giorni scorsi, alla stagione scolastica 2020/21. La riapertura generale ci sarà solo il 14 settembre, mentre fino ad ora la riammissione degli studenti è stata parziale, dedicata ai corsi di recupero. Si è trattato di una prova utile per simulare quello che avverrà con l’effettiva ripresa. Sono tante le complicazioni da affrontare lungo questa particolare annata, ma il Gioia risponde “presente” e attraverso le nuove modalità riuscirà a garantire efficienza ed efficacia nella prevenzione anti-Covid. Il dirigente scolastico Mario Magnelli – da noi intervistato al riguardo – ha chiarito minuziosamente i dettagli in ottica riavvio ed illustrato le procedure che caratterizzeranno l’imminente anno scolastico.

Professore, secondo quali modalità partirà quest’anno scolastico?

«Per quanto riguarda la riapertura completa abbiamo adottato la “Didattica Digitale Integrata”, non avendo la possibilità di far partire le classi al 100% in presenza. Una parte consistente di studenti seguirà dunque le lezioni in presenza, mentre una parte minoritaria assisterà simultaneamente da casa in collegamento mediante la piattaforma Teams. Sono state emanate da poco le linee guida sulla Didattica Digitale Integrata e il nostro collegio dei docenti ha istituito una commissione che lavorerà a questo progetto. La ripartenza seguirà queste linee guida per garantire la sicurezza e allo stesso tempo la qualità dell’offerta formativa».

Come vi siete organizzati per questa prima fase dedicata ai corsi di recupero?

«In questi giorni, precisamente già dal 1 settembre sono partiti i PAI (piani di apprendimento individualizzato), ovvero i cosiddetti “corsi di recupero”. Ovviamente questi sono tutti in presenza, in quanto il numero ridotto di studenti consente di rispettare tutte le direttive e i protocolli anti-contagio. Le cose stanno andando piuttosto bene – ha affermato Magnelli – ed anche il liceo quadriennale, che come di consueto anticipa l’inizio tradizionale delle scuole, è ripartito efficientemente usufruendo delle aule più ampie di cui disponiamo. L’organizzazione di tutto ciò è cominciata già da parecchio tempo e quindi non ci siamo fatti trovare impreparati, non abbiamo avuto sorprese o imprevisti di alcun genere».

Come avvengono attualmente le riunioni fra i docenti e come verranno predisposte per i mesi a venire?

«Alcune delle riunioni come il collegio dei docenti sono ancora in modalità a distanza, e manterremo anche in futuro la medesima linea per le riunioni più numerose».

Quali attrezzature avete adottato per fronteggiare la situazione futura?

«Abbiamo acquistato per tutte le aule delle webcam che, collegate al computer ed alla LIM,  consentono a chi segue da remoto di ascoltare la lezione e vedere allo stesso tempo la LIM su cui il docente lavora. Abbiamo poi fatto molti acquisti di prodotti per l’igiene come macchine, lavapavimenti, igienizzanti per le mani, termo scanner, mascherine e visiere. Abbiamo potuto contare sui fondi stanziati dal ministero per l’emergenza Covid, che ci hanno consentito di sostenere queste spese senza gravare sul bilancio della scuola».

In caso di positività o sintomatologie riconducibili a Covid-19 da parte di un alunno, quali misure sono predisposte?

«Abbiamo come tutte le scuole individuato un’aula di contenimento ove verranno ospitati coloro che manifesteranno sintomi riconducibili a Covid-19. Il protocollo ci suggerisce di avvertire subito i genitori dello studente ed attivare l’assistenza sanitaria specifica, tra l’altro per ogni scuola verrà individuato un referente dell’azienda sanitaria a cui ci potremo rivolgere. Noi ci siamo dotati di un medico competente che ci aiuterà in questa, speriamo remota, eventualità».

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