Liberali piacentini contro il prelievo sugli extraprofitti delle banche

"Viene distorto in modo clamoroso il modello di business di una normale banca commerciale, penalizzando proprio le banche più piccole"

L’Associazione liberali piacentini disapprova il provvedimento del Governo che ha disposto il prelievo degli extraprofitti delle banche. Si tratta di un provvedimento totalmente illiberale, sbagliato nel metodo e nel merito, che punisce soprattutto le banche di territorio come la Banca di Piacenza.

In proposito è illuminante quanto rilevato dal prof. Carnevale Maffe’ della Bocconi, secondo cui non si tratta di extraprofitti ma del “margine netto di interesse” che non è profitto ma solo la prima delle voci attive della gestione finanziaria al lordo dei costi e degli accantonamenti per i rischi di insolvenza.

Il prelievo del Governo non tocca invece il margine di commissione, distorcendo in modo clamoroso il modello di business di una normale banca commerciale, penalizzando proprio le banche più piccole, quelle di territorio che vivono primariamente di prestiti alle famiglie e alle imprese.

Non c’è alcuna “giustizia sociale” ma semmai uno scellerato esproprio – sia retroattivo che anticipato – di un margine finanziario che dovrà in buona parte essere accantonato prudenzialmente per coprire da potenziali perdite sui crediti concessi, il cui rischio è notevolmente aumentato a causa del contesto macroeconomico come evidenzia l’ultimo report di Bankitalia che segnala il previsto brusco aumento di insolvenze.

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