In arrivo nuovi supermercati in corso Europa a Piacenza

Alternativa per Piacenza accusa di incoerenza la giunta Tarasconi e si dice pronta a contrastare questa politica del “cemento a tutti i costi che questa amministrazione ha deciso di intraprendere”

Cambia il colore politico delle giunte ma a quanto pare nessuno, a Piacenza, sembra avere la forza e la volontà di dire basta ad ulteriori insediamenti commerciali, quasi che il numero di supermercati presenti in città non fosse ampiamente sufficiente.

Il piano immobiliare approvato da Katia Tarasconi e dai suoi assessori preoccupa molti, a partire dagli esponenti della sinistra “ribelle” di Alternativa per Piacenza che accusano la giunta di incoerenza.

«Alternativa per Piacenza – scrivono in una nota – tramite i propri Consiglieri in Consiglio Comunale, facendosi portavoce della preoccupazione di tanti cittadini e associazioni, ha denunciato da tempo il pericolo di una nuova colata di cemento su aree tutt’ora verdi della città. Il pericolo oggi si manifesta in tutta la sua drammatica realtà. L’approvazione da parte della Giunta del piano immobiliare di Corso Europa, il primo di altri sei piani edilizi in fase di valutazione, con 13mila mq di supermercati smaschera definitivamente le intenzioni del Sindaco in tema urbanistico.

In Consiglio Comunale, in risposta agli atti presentati sui temi urbanistici da ApP, ci è stato rinfacciato di operare con “reazioni di pancia”. I rappresentanti della maggioranza hanno per due volte, incapaci di costruire il bel gioco della politica, “buttato la palla in tribuna”, come si dice in gergo calcistico, cercando di dissimulare le loro vere intenzioni.

Ricordiamo bene il Consigliere che ebbe a dichiarare che “non vedeva all’orizzonte alcuna colata di cemento”. Certo solamente, per ora, un’onda di 13.000 mq. pronta a cementificare i prati di corso Europa, tanto per cominciare. Bocciando i due emendamenti al DUP (Documento Unico di Programmazione) presentati dai nostri Consiglieri, invitando, in modo falsamente propositivo, gli stessi a ripresentare le proprie osservazioni sotto forma di mozioni per poi ribocciarle dopo poche settimane. Il tutto con una motivazione che oggi appare ancor più risibile di quanto fosse apparsa nell’ambito del Consiglio.

Motivazione, che per bocca dell’Assessore all’urbanistica e di molti Consiglieri di maggioranza si basava sulla necessità di prendere indirizzi politici e decisioni solo ed esclusivamente dopo aver compiutamente raccolto informazioni, analizzato dati oggettivi e finalizzato il processo di redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale).

Motivazione che valeva solo come scusante per rigettare le mozioni di Alternativa per Piacenza, che chiedevano una moratoria all’insediamento di nuovi supermercati, di cui Piacenza non ci pare necessiti, ma evidentemente non per prendere decisioni di Giunta alla faccia delle tantissime sollecitazioni da parte dei cittadini e delle associazioni di categoria del commercio, che reclamavano la stessa cosa, ricevute all’interno degli incontri del percorso partecipato del PUG e non solo.

Non ci si venga a dire oggi che ci sono diritti acquisiti da garantire, è l’ennesima “palla buttata in tribuna” da parte di chi in campagna elettorale si fa promotore della difesa del verde contro il consumo di suolo e negli atti si smentisce puntualmente.

Evidentemente la coerenza non è di casa, anzi si è mescolata e sciolta nella colata di cemento che ci aspetta. Noi possiamo assicurare che Alternativa per Piacenza continuerà nella sua opera di denuncia e contrasto verso la politica del “cemento a tutti i costi”, che questa Amministrazione ha deciso di intraprendere contro i tanti cittadini che sono invece stufi di “mattoni e cemento”.  Una promessa che i nostri Consiglieri Comunali, in ambito istituzionale, e l’intera Alternativa per Piacenza, strada per strada, casa per casa, e con lo “zaino in spalla”, vogliono mantenere».

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