Fiumi e torrenti carichi d’acqua ma il peggio sembra passato

I danni maggiori lungo la SS654 dove ha ceduto la massicciata

Sembra essere passato il peggio sul fronte del maltempo.  Fortunatamente nel primo pomeriggio, dopo le intense precipitazioni del mattino, la pioggia si è fermata. I danni maggiori si registrano lungo il corso del Nure, in particolare a Biana, nel tratto fra Ponte dell’Olio e Bettola, dove lungo la statale 654 si è verificata una vera e propria erosione dell’argine che ha fatto temere la chiusura della strada, poi scongiurata. L’Anas ha al momento deciso di istituire il senso unico alternato regolato da semafori.

Il sindaco di Ponte dell’Olio Alessandro Chiesa attraverso i social ha poi diffuso il seguente aggiornamneto “La situazione attuale rileva una rottura della gabbionata a sostegno dell’asse stradale, con una parte dell’asse viario ormai di fatto sospesa sopra il torrente senza più massicciata sottostante.
Nelle prossime ore sarà valutata da parte di Anas la possibile chiusura del tratto per sopraggiunto pericolo di cedimento della carreggiata. L’amministrazione manterrà contatti costanti con il personale di riferimento dell’ente. Ogni eventuale aggiornamento sarà prontamente fornito alla cittadinanza”.

Tanti gli interventi dei vigili del fuoco un po’ in tutta la provincia dove fiumi e torrenti si sono notevolmente ingrossati. Svariati fiumi hanno superato la soglia di attenzione due avvicinandosi a quella tre. Il Luretta ha toccato i 2,65 metri alle 14,15, l’Arda a Fiorenzuola alle 16,30 è arrivato a 1.88 metri, a Saliceto il Chiavenna alle 18,15 è arrivato a 3,67 metri, il Riglio a Montanaro ha toccato quota 2,893 metri alle 15,45 e alla stessa ora l’ondata di piena del Nure è arrivata a 2,56 metri a Pontenure.

Podenzano: a Casaleto ancora allagamenti

Dopo le abbondanti piogge di questi giorni, la frazione di Casaleto torna nuovamente ad essere allagata.
Nei giorni scorsi i consiglieri comunali di minoranza Elena Murelli, Katia Sala, Raffaella Boselli e Riccardo Sparzagni avevano protocollato un’interrogazione con la quale chiedono alla giunta Piva e all’assessore alla Protezione civile Santacroce se la vasca di laminazione da tremila mq prevista come opera di compensazione verrà realizzata, indipendentemente dalla volontà della società proponente del nuovo Ambito territoriale di procedere con l’edificazione dell’area.
I consiglieri inoltre chiedono, nel caso in cui si protraggono i tempi di costruzione della lottizzazione, quali soluzioni sono state previste per risolvere il problema degli allagamenti con i quali gli abitanti di Casaleto devono convivere da diversi anni.
“Alla luce di quanto accaduto con le ultime piogge”, concludono i consiglieri che si sono occupati più volte in questi anni della vicenda, “appare evidente la necessità di trovare quanto prima una soluzione per questa parte di territorio”

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