FdI: “Fu lo stesso Comune di Piacenza a chiedere di adeguare la fideiussione. Oggi evidentemente ha cambiato idea”

Domeneghetti, Soresi e Zanardi tornano sulla vicenda delle garanzie e attraverso un nuovo comunicato, controbattono ad uno dei punti sollevati dai consiglieri di maggioranza

Dopo il botta e risposta di ieri, a caldo, fra i consiglieri di maggioranza e quelli di Fratelli d’Italia sulla questione della fideiussione a garanzia dei lavori per lo scavo del parcheggio di piazza Cittadella, oggi Domeneghetti, Soresi e Zanardi tornano sulla vicenda e, attraverso un nuovo comunicato, controbattono ad uno dei punti sollevati dai colleghi che sostengono la giunta Tarasconi. Secondo questi ultimi l’adeguamento della fideiusione sarebbe stato di fatto inutile a fronte della tanto attesa (e non ancora arrivata) bancabilità dell’opera. A smentirli però – secondo FI – ci sarebbe lo stesso Comune di Piacenza che avrebbe messo nero su banco la necessità di adeguare la polizza al nuovo valore, raddoppiato rispetto al 2012.
Questo quanto scrivono i consiglieri di Fratelli d’Italia.
“Leggiamo il comunicato dei capigruppo di maggioranza e rimaniamo esterrefatti dalla superficialità con cui affrontano una pratica così importante.
Dichiarano letteralmente: “Non si comprende il senso di pretendere la polizza fideiussoria prima che vengano forniti i documenti relativi alla bancabilità dell’opera di realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella. Per quale motivo dovrebbe essere pretesa prima? È una pretesa incomprensibile al punto da apparire faziosa, fuorviante”.

Eppure, questa richiesta l’ha fatta proprio l’Amministrazione in carica: esiste una richiesta formale del Comune di Piacenza, risalente ad agosto 2023, con la quale si elencano alcuni adempimenti indispensabili alla sottoscrizione dell’addendum. Tra questi figura proprio l’adeguamento della fideiussione di cui il nostro Gruppo ha parlato.
Adeguamento che non è avvenuto e non è stato previsto dall’addendum, nonostante fosse stato espressamente richiesto.

Insomma, un anno fa era la stessa Amministrazione a sostenere ciò che noi chiediamo oggi. Evidentemente, ha cambiato idea”.

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