Ex ospedale militare come sede di medicina in inglese? Per il ministro Gelmini un’ipotesi suggestiva

Nessuna promessa concreta da parte del ministro che sottolinea come non sia facile trovare i fondi necessari per riconvertire l'edificio non più utilizzato da anni

Chi si aspettava che il ministro Mariastella Gelmini si presentasse a Piacenza con un’assegno pronto per far partire il cantiere necessario al recupero dell’ex ospedale militare di via Palmerio sarà certamente rimasto deluso.

Dopo essere stata al Tecnopolo di Bologna il ministro, nel tardo pomeriggio è arrivata all’ex ospedale militare di Piacenza, candidato a diventare la sede definitiva del nuovo corso di laurea di medicina e chirurgia in inglese. Ad accompagnarla il presidente della Regione, Stefano Bonaccini mentre nella nostra città a fare gli onori di casa è stata il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri. Con lei anche il rettore dell’Università di Parma (da cui dipende medicina in inglese) ed il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino.

L’ex ospedale militare, inutilizzato da tempo è al centro di una proposta di riqualificazione urbana, condivisa da Regione e Comune, insieme al ministero della Difesa ed al Demanio, per la quale verranno chiesti fondi nazionali ed europei.

Il ministro ha definito l’ipotesi “suggestiva” ma non ha nascosto le difficoltà nel trovare finanziamenti così ingenti come quelli che sarebbero necessari: «Questo palazzo può essere un opportunità non solo per la città di Piacenza ma anche per l’Università. E’ chiaro che non è facile trovare un finanziamento importante per  un intervento così corposo ma è altrettanto vero che l’ipotesi avanzata dal sindaco Barbieri di riutilizzare questo edificio riconvertendolo per un corso di laurea in medicina a livello internazionale è un’ipotesi molto suggestiva e quindi con il presidente Bonaccini e i ministri della Difesa e delle Infrastrutture proveremo a individuare una strada per valorizzare questo edificio peraltro particolarmente bello e spazioso e si presta per un suo reimpiego in ambito universitario».

La visita del ministro è stata definita dal presidente Bonaccini «Un segno di attenzione e di ascolto al territorio, in particolare alla nostra regione, di cui ringraziamo ancora una volta il Governo, perché mai come ora, per una ripartenza veloce, efficace e inclusiva, occorre lavorare insieme. L’Emilia-Romagna intende fare come sempre la sua parte, mettendo a disposizione ciò che ha e su cui continuiamo a progettare e a investire, a partire dalla sanità – con la realizzazione dei nuovi ospedali di Piacenza, Carpi e Cesena e di nuove Case della salute, per rafforzare la medicina del territorio – i saperi, le infrastrutture tecnologiche. Ben rappresentate, nella visita di oggi, dal Tecnopolo di Bologna e dal nuovo corso di laurea in inglese ‘Medicine and Surgery’ con cui, dopo la Motorvehicle University of Emilia-Romagna aggiungeremo un ulteriore elemento di attrattività sia per gli studenti italiani sia per quelli dall’estero, in continua crescita in tutte le nostre Università. E proprio l’ex Ospedale militare di Piacenza – aggiunge Bonaccini – vogliamo diventi la futura sede di questo corso: il nostro impegno ad investire c’è, candidando questa e altre strutture inutilizzate a progetti di respiro nazionale ed europeo».

L’intenzione di comune e regione sarebbe quella di trasformare l’ex ospedale militare nella sede definitiva del nuovo corso di laurea “Medicine and Surgery” dell’Università di Parma, al momento ubicata nel Collegio Alberoni di Piacenza. Bisognerà vedere se riusciranno a convincere Governo ed europa ad aprire i cordoni della borsa.

 

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