Come diventare campioni secondo Paolo Pizzo: allenamento, sacrificio e voglia di divertirsi

Paolo Pizzo, campione del mondo di spada al Pettorelli si allena con gli atleti biancorossi: «Sto preparando il mondiale in Cina». Poi elogia il Circolo piacentino e il terzo posto di Bonelli ai campionati italiani: «Frutto del lavoro del maestro Bossalini e del suo staff»

Paolo Pizzo ion visita al Circolo Pettorelli di Piacenza

Una giornata con un campione del mondo. Il sogno di molti ragazzi che fanno sport si è avverato ieri al Circolo della scherma Pettorelli, dove è arrivato Paolo Pizzo, campione iridato di spada. Abbracciato da tanti giovani che si stanno avvicinando alla scherma, il campione – disponibile e cortese con tutti, qualità rara – è stato letteralmente tirato per la maglia: autografi, selfie, domande.

Pizzo ha sfruttato la visita al Pettorelli per fare anche un allenamento, tirando in pedana con diversi ragazzi. L’azzurro (che fa parte del gruppo sportivo dell’Aeronautica militare), infatti, comincia ora la preparazione per i prossimi mondiali in Cina alla fine di luglio. «Spero di recuperare dall’infortunio al gomito – ha detto – che mi costringerà a saltare gli europei, alla fine di giugno. Punto al mondiale».

Secondo Pizzo, la scherma italiana godi buona salute «e la nostra è sempre una delle nazioni leader, che si piazza sempre tra i primi nel medagliere, siano competizioni junior o senior. L’Italia, grazie al grande ricambio, resta una punto di riferimento. Lo scoglio da superare restano le Olimpiadi, ma finora siamo andati bene».

Lo spadista risponde alle domande e alla richieste di consigli sia a chi comincia, sia a chi è avanti con gli anni o a chi pensa di smettere. «Mai mollare – replica l’azzurro che di anni ne ha 35 – è il mio motto. Oggi ci sono campionati ad hoc per tutte le categorie e ci sono splendidi esempi di ultrasettatenni che vanno in pedana nei campionati master».

Allenamento, sacrifico e voglia di divertirsi sono gli ingredienti di tutti gli sport: «Il divertimento è la base – sottolinea – e il sacrificio diventa più facile da sostenere».

L’ultimo pensiero è per il Pettorelli. Lo scorso fine settimana alla gara finale del campionato giovani (Gpg) il circolo piacentino ha toccato la vetta, con l’ottimo terzo posto di Tommaso Bonelli. «Un risultato aiuta tutti – conclude Pizzo – perché senza vittorie si fa fatica ad avere il buonumore in palestra. E’ chiaro che questo risultato è frutto di una grande lavoro del Boss (Bossalini) e del suo staff. Anche se la forza di una palestra è la capacità di lavorare costantemente con tutti, dal primo all’ultimo. E poi un bel podio è di stimolo per tutti».

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