Cosa fare dopo l’uscita di scena del Superbonus?

Sono due le iniziative messe in campo dalla Confedilizia per rispondere all’esigenza tanto dei proprietari di casa e degli amministratori condominiali di edifici con cantieri non terminati

Individuare possibili vie d’uscita in ordine ai problemi sorti per effetto dell’intervenuta cessazione del superbonus al 110%. E, più in generale, fornire un quadro completo delle diverse questioni che si possono porre in relazione ai lavori di risparmio energetico e miglioramento sismico effettuati anche usufruendo di questo incentivo.

È lo scopo di due iniziative messe in campo dalla Confedilizia per rispondere all’esigenza tanto dei proprietari di casa e degli amministratori condominiali di edifici con cantieri non terminati (o, addirittura, mai iniziati), quanto di tutti coloro che hanno concluso i lavori edilizi ma hanno comunque la necessità di avere contezza della documentazione da conservare, così come delle attività da svolgere per ottenere, ad esempio, i risparmi energetici previsti.

Così, lunedì 4 marzo, dalle 17 alle 18, un webinar sul “post superbonus” trasmesso sul sito (www.confedilizia.it) e sul canale YouTube della Confedilizia nazionale approfondirà tutti gli aspetti della materia, fornendo consigli e suggerimenti operativi. Si parlerà, tra l’altro, anche delle prime pronunce in tema di bonus facciate e superbonus; pronunce arrivate a conclusione di contenziosi originatisi dalla mancata prosecuzione, da parte dell’impresa affidataria, degli interventi appaltati. Ma si tratterà pure di questioni fiscali e tecniche di più comune interesse.

La seconda iniziativa riguarda invece l’istituzione di un apposito “SPORTELLO POST SUPERBONUS”: presso ogni sede locale della Confedilizia, esperti in campo legale, fiscale e tecnico sono pronti a supportare i proprietari di casa e gli amministratori di condominio per ridurre al minimo i rischi e i danni in cui è possibile incorrere.

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