Intenso fine settimana di controlli sulle principali strade da parte dei carabinieri piacentini. Sono state effettuate perlustrazioni, brevi soste a scopo preventivo e svariati posti di controllo.
Due automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, due patenti di guida sono state ritirate, un veicolo è stato sottoposto a sequestro e tre giovani sono stati segnalati quali assuntori di droga. Inoltre un cittadino è stato sanzionato per ubriachezza, un altro denunciato per evasione e sono stati sequestrati alcuni grammi di hashish, cocaina ed eroina.
Sabato, 14 ottobre, a Fiorenzuola d’Arda, due automobilisti sottoposti ad accertamento con etilometro, sono risultati positivi. Il primo, un uomo di 46 anni, procedeva alla guida della propria auto, lungo via Illica, a zig zag e per questo è stato fermato dalla pattuglia di Castell’Arquato. Dopo l’esito del test i militari gli hanno ritirato la patente di guida e l’hanno denunciato. Il secondo, un quarantanovenne, è stato fermato alle 3,30 in Viale Europa. Aveva un tasso alcolemico di oltre tre volte superiore al limite consentito: è stato denunciato, la patente di guida è stata ritirata e l’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo.
In città, la notte tra sabato e domenica, alle ore 3 e 30 circa, un equipaggio del Radiomobile intervenuto in via Emilia Pavese nei pressi di una pizzeria da asporto, ha sanzionato un giovane disoccupato di 29 anni per ubriachezza.
Domenica, 15 ottobre, un operaio di 47 anni controllato a Berlasco di Borgonovo Val Tidone e un impiegato di 56 anni controllato in località Ponte Trebbia di Rottofreno, sono stati segnalati quali assuntori di droga. Entrambi spontaneamente, dopo essere stati fermati a bordo delle loro auto, hanno consegnato alcune dosi di eroina e cocaina che avevano in tasca. A Rivergaro, invece, alle 23,30, in piazza Paolo VI, un giovane studente fermato dalla pattuglia della locale Stazione, ha consegnato alcuni grammi di hashish, subito sequestrati dai militari. L’equipaggio del Radiomobile di Piacenza, infine, ha denunciato per evasione un giovane di 20 anni che era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Alle 5 del mattino di domenica non era in casa. Ad aprire la porta ai militari che erano andati a controllare il rispetto delle prescrizioni a cui il giovane era sottoposto, ha aperto il padre, il quale ha riferito che il figlio era uscito qualche ora prima con alcuni suoi amici e che non sapeva dove fosse andato.
