Controlli anche con elicotteri contro i furbetti delle “gite” pasquali

I controlli saranno intensificati in tutta la provincia. Chi si sposta senza validi motivi rischia multe fino a 3 mila euro

Verranno utilizzati anche gli elicotteri di polizia e carabinieri per tenere d’occhio gli eventuali furbetti che decidessero di “evadere” dalla quarantena casalinga e concedersi una gita fuori porta a Pasqua e Pasquetta.

E’ quanto emerso dal Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Piacenza Maurizio Falco. La riunione si è tenta questo pomeriggio in videoconferenza e vi hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della guardia di finanza, il comandante della sezione di polizia stradale di Piacenza, il sindaco di Piacenza nonché presidente della provincia, i sindaci di Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Rivergaro, Bobbio e Castelvetro con relativi comandanti delle polizie locali.

In vista delle prossime festività pasquali, sono stati analizzati i principali punti della viabilità ordinaria, con particolare riguardo alla Val Trebbia ma non solo. Il territorio provinciale sarà presidiato dalla forze dell’ordine e dalle polizie locali per evitare che vi siano spostamenti non consentiti alla luce delle disposizioni normative vigenti.

Servizi aggiuntivi saranno inoltre assicurati dalla polizia stradale sulla rete autostradale.

I controlli nella nostra provincia saranno svolti in sinergia con le forze dell’ordine dei territori limitrofi e in particolare del cremonese, lodigiano e pavese.

Come è noto per il contenimento della diffusione del Covid-19, è assolutamente vietato raggiungere le seconde case o unirsi ad amici e parenti per i festeggiamenti pasquali.

Gli unici spostamenti consentiti sono quelli relativi a comprovate esigenze lavorative, a motivi di salute e ad estrema ed urgente necessità, oggetto di autocertificazione da parte degli interessati e controllate dalle forze di polizia anche successivamente. Ogni comportamento che non sia connesso a tali motivazioni sarà oggetto di una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro e l’interessato sarà invitato a ritornare nel più breve tempo possibile al luogo di partenza.

Qualora non ci si attenesse a tale indicazione saranno valutati eventuali estremi di reato.

Il prefetto raccomanda a tutti i cittadini un ulteriore sforzo di comprensione e rispetto delle regole per non vanificare il prezioso lavoro che gli operatori sanitari, le forze di polizia e il sistema di protezione civile stanno attuando da settimane.

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