Aveva nascosto 43 chili di cocaina nel camion. Arrestato, deve scontare 10 anni di carcere

Si tratta di un imprenditore albanese residente a Forlì. Il suo fermo era nato da un'intuizione della polizia di Piacenza, insospettita dal mezzo pesante apparentemente abbandonato

Condannato a 10 anni di reclusione per trasporto di stupefacenti –

Nella giornata di ieri la polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Piacenza un cittadino albanese residente a Forlì, considerato un vero e proprio “narcotrafficante” con rapporti con l’estero. L’uomo è stato condannato in via definitiva a dieci anni di reclusione.
Si tratta di un imprenditore, attivo nel settore dell’autotrasporto, che era stato arrestato a dicembre del 2020 dalla Squadra Mobile della questura di Forlì, con l’ausilio della Squadra Mobile di Piacenza, in quanto trovato in possesso di oltre 43 kg di cocaina, nascosti in un vano occulto ricavato all’interno di un camion.

Nella mattinata del 14.12.2020 nel corso di una operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, in una zona
industriale di Piacenza sud, gli investigatori avevano notato un autoarticolato apparentemente
abbandonato. Nel corso dei servizi di osservazione, è emerso che un cittadino albanese, dopo essere salito sul mezzo, si è messo alla guida. L’uomo si è diretto verso l’ autostrada A1 in direzione Bologna ed è stato fermato per accertamenti. Tenuto conto che l’uomo non trasportava alcuna merce e che non ha saputo fornire giustificazioni adeguate circa la destinazione, è stato deciso di effettuare un controllo più approfondito del mezzo. Tuttavia le operazioni sono state rinviate al giorno successivo in quanto non c’era la disponibilità di mezzi tecnici.
Il mattino seguente il mezzo è stato condotto presso gli uffici delle Dogane del porto di Ravenna al fine di sottoporlo a scansione radiogena, mediante apparecchio “Siluet” in dotazione all’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
L’esame strumentale aveva evidenziato delle piccole difformità nella parte centrale bassa del rimorchio, tant’ è che dopo aver divelto i pannelli in legno e metallo, è comparso un cassettone rivestito da materiale bituminoso e di alluminio (al fine di ostacolare o impedire i controlli da parte delle forze di polizia) opportunamente ricavato con la modifica della struttura originale del rimorchio stesso. Al suo interno erano state nascoste  tre buste in plastica telata riutilizzabile contenenti 40 panetti di una sostanza di colore bianco che all’esame narcotest risultava essere cocaina. L’uomo era stato quindi arrestato per traffico di sostanze stupefacenti. Si è trattato di uno dei più importanti sequestri di cocaina effettuati
in Romagna. La droga sul mercato avrebbe fruttato diversi milioni di euro. Il sequestro ha consentito di far luce su una organizzazione criminale transnazionale dedicata al trasporto di sostanze stupefacenti con base logistica e sede di copertura proprio in provincia di Forlì, organizzazione che è stata disarticolata la scorsa estate.
L’imprenditore albanese, che aveva optato per il rito abbreviato, era stato condannato ad una pena definitiva di dieci anni di reclusione.
Nella giornata di ieri è stato rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile della questura di Forlì e condotto presso il carcere cittadino.

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