All’Urban Hub di Piacenza si stampano mascherine personalizzate in 3D

Bastano alcune foto del volto per creare mascherine filtranti customizzate che vengono poi stampare usando un biomateriale. Si stampano anche altre mascherine da regalare agli ospedali e valvole per la terapia intensiva

C’è anche l’Urban Hub di Piacenza in prima fila nella lotta all’emergenza Coronavirus. Il Centro per l’Innovazione di via Alberoni ha acqisito negli anni una vasta esperienza nel settore della modellazione e stampa 3D ed ha messo a disposizione competenze e strumenti per contribuire alla richiesta di soluzioni concrete per contrastare il Covid-19.

Sono così partiti alcuni progetti fra cui quello che si è sviluppato all’interno della Rete Mak-ER (associazione regionale che unisce 9 centri di manifattura digitale dell’Emilia Romagna) e che implementa l’idea open source dell’azienda WASP 3D per la produzione di mascherine individuali-customizzate stampate in 3D con filtro intercambiabile (Cliccare sull’immagine di copertina per vedere rendering).

Le innovative mascherine sono realizzate usando un biomateriale (PCL- policaprolattone) già utilizzato in campo medicale o un elastomero termoplastico (Bioflex – TPE 27 Shore D) certificato per il settore medicale (USP XXXII:2009 Class VI e ISO 10993-4/5/10) specifico per il contatto con la pelle.

I punti di forza del progetto sono evidenti: con la semplice acquisizione di una serie di foto del volto con un comune smartphone (da inviare per email), Urban Hub Piacenza le trasforma in un file tridimensionale, poi modellato per la produzione customizzata in stampa 3D di una mascherina perfettamente aderente al volto (come specificato più volte dalle autorità sanitarie) che garantisce la massima sicurezza e confort. Questa mascherina è inoltre riutilizzabile perché igienizzabile e dotata di filtro intercambiabile, limitando in tal modo l’ammasso di rifiuti generati da presidi sanitari, che indipendentemente dal materiale devono essere gettati nella raccolta indifferenziata.

Il secondo progetto che Urban Hub Piacenza sostiene è l’iniziativa della startup Caracol-AM, incubata e con sede presso Urban Hub Piacenza, per la produzione di mascherine in 3D riutilizzabili in materiale polimerico ipoallergenico con filtri intercambiabili da donare agli ospedali Italiani che stanno combattendo in prima linea contro il Covid-19. Per finanziare il progetto è stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe con un notevole consenso (raccolti già 20.000 €).

Infine, Urban Hub Piacenza è al lavoro quotidianamente con la Rete Mak-ER per supportare le richieste provenienti delle provincie dell’Emilia Romagna. A tale scopo Urban Hub Piacenza ha messo a disposizione il suo staff e il suo laboratorio di stampa 3D FDM e SLA per la produzione di componentistica in plastica a supporto del sistema sanitario (ad esempio stampare raccordi per sistemi di respirazione meccanica) e/o qualsivoglia componente in resina o polimeri plastici fino a 45cmx40cmx40cm.

In queste ultime settimane, Urban Hub Piacenza e la Rete Mak-ER si sono già mobilitati per la stampa 3D di componenti e valvole per la respirazione e un kit raccordi per trasformare la maschera da snorkeling Decathlon in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia sub-intensiva, come da progetto Isinnova-Covid19.

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