Abbattimento dell’ex mercato ortofrutticolo: presentato un esposto in Procura

Lo studio legale Fantigrossi ha inoltre diffidato la ditta appaltatrice. Costituito il Comitato Fondo Ambiente e Territorio Piacenza

Venerdì 27 agosto hanno avuto formalmente   inizio i lavori per la rimozione dei rifiuti e dei materiali inquinanti nell’ex mercato ortofrutticolo comunale di Via Colombo, a Piacenza.

Queste operazioni sono preordinate all’abbattimento degli edifici dell’ex mercato, nonché alla realizzazione, sull’area comunale demolita, di un parcheggio a prevalente servizio del più grande centro commerciale-terziario mai costruito a Piacenza, progettato dalla Società Terre Padane sull’attigua area dell’ex Consorzio Agrario di sua proprietà, e recepito da un  “accordo con i privati” stipulato  con il Comune.

Alla pubblicazione dell’avviso d’inizio dei lavori ha fatto immediatamente seguito una diffida dello studio legale Fantigrossi inviata alla ditta incaricata. Secondo la diffida l’esecuzione delle opere si configurerebbe come abuso edilizio.

In un precedente esposto dello stesso studio legale, trasmesso il  7 luglio 2021 alla procura di Piacenza, veniva evidenziato che le  clausole dell’accordo riguardanti la demolizione e la trasformazione dell’ex mercato in parcheggio violerebbero le norme vigenti, e che pertanto  gli interventi da esse previsti sarebbero da considerarsi “privi di un valido titolo edilizio”.

In precedenza, il 3 marzo 2021, le associazioni piacentine del teatro, del cinema e dello spettacolo, che si oppongono all’abbattimento dell’ex mercato ortofrutticolo comunale,  avevano presentato alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti  Paesaggio un’istanza con cui contestavano la validità del parere della Soprintendenza  che ne autorizzava la demolizione per assenza di valori storico-artistici-documentari. Con l’istanza chiedevano una rettifica sulla base della documentazione storica allegata. Le stesse associazioni avevano anche fatto richiesta all’Amministrazione Comunale di conservare   l’ex mercato ortofrutticolo per il suo valore storico-documentario, socio-culturale ed economico e di riutilizzarlo come cittadella delle attività teatrali, del cinema, della musica e dello spettacolo.

Il  3 giugno successivo  oltre 250, fra cittadini e associazioni,  avevano inviato, tramite lo studio Fantigrossi, una petizione-diffida  al sindaco di Piacenza e, per conoscenza, ai consiglieri comunali, agli Organi d’informazione, alla Prefettura e alla Procura di Piacenza, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Parma e Piacenza, al Segretariato Regionale del MIBAC per l’Emilia Romagna, alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna, all’Autorità Nazionale  Anticorruzione, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

La petizione-diffida affermava che quest’intervento, ed altri ad esso connessi previsti dall’accordo, sono destinati a provocare danni gravi e permanenti rispetto al tessuto sociale ed economico, alla mobilità e alla qualità urbana del centro storico e dei quartieri che si affacciano su via Colombo, via Primogenita, viale Sant’Ambrogio, piazza Cittadella e piazza Casali. Inoltre segnalava la necessità di una revisione della pratica a causa di irregolarità amministrative.

Per questi motivi invitava l’Amministrazione Comunale a riconsiderare i contenuti dell’accordo e a non dare esecuzione a quanto  stipulato; infine comunicava l’intenzione di ricorrere alle vie legali qualora non fosse stata regolarizzata la procedura adottata.

A tutt’oggi nessuno degli Enti interpellati dai cittadini e dalle associazioni ha risposto o ha manifestato la volontà di accertare i fatti.

Le comunicazioni di inizio lavori apparse il 27 agosto 2021 sul cancello d’ingresso dell’ex mercato ortofrutticolo testimoniano la decisione dell’Amministrazione Comunale di dare corso comunque ai lavori di demolizione, senza   tenere in alcuna considerazione le argomentate  osservazioni e  istanze dei cittadini.

Il 21 luglio 2021 alcuni dei firmatari della petizione-diffida, allo scopo di organizzarsi e sostenere le spese necessarie per questa ed altre azioni politiche e legali a difesa dell’ambiente e del territorio di Piacenza e provincia, hanno formalmente costituito, presso lo studio dell’avvocato Fantigrossi, che li rappresenta sul piano legale,  il Comitato Fondo Ambiente e Territorio Piacenza. Prossimamente verrà  comunicato come si compone il Comitato, quali obiettivi si propone e come sarà possibile aderirvi, contribuire a elaborare proposte ed effettuare versamenti per sostenere  le  iniziative in corso e future.

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