A Parma e Reggio ordinanze per riaccendere il riscaldamento. A Piacenza “si gela”

Al momento il Comune non ha seguito l’esempio delle vicine amministrazioni che hanno dato il via libera alle riaccensioni fino agli ultimi giorni di aprile. Gli anziani hanno freddo e si lamentano. Possibili nevicate in Emilia occidentale già a 400 metri di altitudine

A senior person wrapped up in a scarf and hat during winter. Cost of living Heating gas bill.

Davanti all’ondata di freddo e vento che sta interessando il nord Italia in questi giorni di fine aprile alcuni comuni vicini a Piacenza si sono mossi con tempestività ed hanno autorizzato la riaccensione dei riscaldamenti. Reggio Emilia, già due giorni fa, davanti al sensibile calo delle temperature, ha emanato un’ordinanza che permette di tenere acceso il riscaldamento per massino 7 ore al giorno fino al 30 aprile prossimo. Parma è stata un po’ più lenta ma dopo alcune polemiche alla fine ha varato a sua volta, oggi, un’ordinanza che permette l’accensione fino alle ore 24 del 28 aprile (per 6,5 ore giornaliere, nella fascia oraria dalle ore 5 alle ore 23). A Piacenza invece, al momento tutto tace e tutto è spento. Soprattutto i più anziani – con riscaldamento centralizzato o teleriscaldamento – soffrono la situazione  e si trovano a dover “subire” in casa temperature intorno ai 15/16 gradi, davvero basse per chi è avanti con gli anni. C’è da sperare che, seppure in ritardo, alla fine anche la nostra città dia il via libera alla riaccensione.

Emilia Romagna occidentale: possibili nevicate in collina

A fronte della vasta aria depressionaria che convoglia aria fredda in Italia, proveniente dalla Scandinavia, la protezione civile nazionale ha emanato un’allerta meteo per l’Italia settentrionale da questa sera e per le successive 24/30 ore per condizioni avverse  con possibili nevicate a quote fra i 600 e gli 800 metri in possibile abbassamento a 400 metri in Piemonte meridionale, Emilia Romagna occidentale e Liguria.

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