Vigili del fuoco: a Piacenza soccorsi a rischio senza fondi per i mezzi

La segnalazione arriva dal sindacato Fp Cgil. Dopo la rottura dell'unica autopompa in dotazione a Piacenza, si utilizza un mezzo più piccolo prestato da un'altra sede. Interrogazione di Tagliaferri (FdI)

“Quanto vale la sicurezza dei cittadini per il nostro governo?  Evidentemente poco, se i meccanismi delle assegnazioni e quello dei tempi relativi agli acquisti e alle forniture degli automezzi non consentono di dotare il comando dei Vigili del Fuoco di Piacenza di un’autopompa necessaria per effettuare gli interventi di soccorso urgente.  Per non parlare dell’età media degli altri mezzi di soccorso, come l’autoscala”

Giovanni Molinaroli, Coordinatore Provinciale VVF  della Fp Cgil di Piacenza, commenta così la drammatica situazione in cui versa il Comando di Piacenza rispetto ai mezzi di soccorso, soprattutto dopo la rottura un paio di giorni fa dell’unica autopompa in dotazione alla sede centrale, per il momento sostituita da un mezzo più piccolo (quindi con minore capacità di soccorso) prestato da un altro Comando.

Le richieste avanzate alla Direzione superiore, alla quale più volte è stato rappresentato il problema, sono numerose. Purtroppo i meccanismi di assegnazione sono così farraginosi e imperscrutabili e le risorse stanziate dal Ministero così scarse, che a quanto pare non è possibile dotare il nostro comando di mezzi adeguati a garantire in modo decoroso – sia per i cittadini che per gli operatori – il soccorso sul nostro territorio”

“Se i Vigili del Fuoco riescono a non fare mancare la loro presenza e il loro aiuto ai cittadini – conclude Molinaroli –  è solo per il grande senso del dovere che hanno.  Non è facile, né ammissibile, che si lavori così, barcamenandosi e arrangiandosi, in un campo tanto delicato come il soccorso alla popolazione”.

“Anche per questo la Cgil  manifesterà a Roma il 7 ottobre insieme a diverse associazioni di cittadini, perché è necessario prevedere stanziamenti di risorse per mezzi e personale, perché il servizio pubblico di soccorso ai cittadini non può dipendere solo dalla capacità degli operatori di inventare soluzioni spesso mettendo gravemente a rischio la propria incolumità o dalla buona sorte che non faccia rompere mezzi vecchi di 20 anni e più  (come in effetti sta accadendo)”

“Dal 26 agosto è inutilizzabile l’ultima autopompa e il personale è obbligato utilizzare un camion di piccole dimensioni a 3 posti, con scarsa capacità di acqua”

Tagliaferri: Sostenere economicamente l’attività dei vigili del fuoco

In un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri (Fdi) cita quanto avvenuto a Piacenza in questi giorni: “con l’ultima autopompa che dal 26 agosto, causa guasto meccanico, è inutilizzabile, la situazione in cui versa il comando provinciale di Piacenza dei vigili del fuoco è a dir poco «drammatica» visto che il personale è obbligato, vista la mancanza di un mezzo sostitutivo, a utilizzare un camion di piccole dimensioni a 3 posti, con scarsa capacità di acqua, e abbinare in base all’intervento un secondo mezzo (una campagnola o un’autobotte) per poter permettere alla squadra di 5 persone di arrivare sull’intervento ed effettuarlo nel migliore modo possibile”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “come intenda attivarsi per fare fronte al soccorso tecnico urgente, è inaccettabile la necessità di doversi «arrabattare» per la mancanza di un mezzo di scorta, in primo luogo per i cittadini e per gli operatori, ricordando come solo domenica scorsa sia stata reperita un’autopompa in sostituzione, automezzo che comunque annovera più di 20 anni di servizio e se intenda istituire un fondo per sostenere l’attività dei Vigli del Fuoco che operano in Emilia-Romagna”.

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