Turismo a Piacenza: emorragia di stranieri

Aumentano le presenze turistiche a Piacenza ma calano drasticamente quelle di stranieri (-8,6% sul fronte arrivi) che invece sono in aumento nella vicina Parma. A dirlo è l’analisi sul turismo provinciale realizzata da Piacenz@ con i dati (provvisori) relativi ai flussi turistici in provincia di Piacenza a consuntivo dell’anno 2017.

Nel complesso il segno dei flussi turistici resta positivo, sia per gli arrivi sia per le presenze ed in totale fa segnare un +3,6%.

Gli arrivi alberghieri nel 2017 crescono rispetto all’anno precedente del 2,8%, quelli extra-alberghieri del  7,2%. A crescere, come si diceva sono i turisti italiani (+9,6%) mentre è indubbiamente preoccupante il calo di stranieri intorno al quale occorrerà una qualche seria riflessione. C’è chi dice che sia effetto del dopo Expo ma resta da capire se la manifestazione di Milano avesse effettivamente portato benefici alla nostra provincia, cosa che molti hanno messo in dubbio. Anche sul fronte permanenze è emorragia di stranieri con un -4,9%

Tralasciando il passato per il futuro c’è da sperare soprattutto che funzioni l’alleanza fra Parma, Reggio e Piacenza concretizzatasi con Destinazione Emilia che proprio in questi giorni sta portando in giro giornalisti e tour operator per convincerli che le nostre province valgono una visita.

Nel 2017, nel complesso degli esercizi ricettivi piacentini le presenze sono state 486.013, in aumento rispetto al 2016 dell’1,6% (la variazione 2016-15 era stata invece di +7,5%) e gli arrivi si sono attestati a 249.955, in crescita sull’anno precedente dell’3,6% (+8,6% quella 2016-15). Essendo stata l’evoluzione delle presenze inferiore a quella degli arrivi, di conseguenza cala leggermente la permanenza media dei turisti, che scende da 1,98 a 1,94 giornate (-1,9%).

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome