Scherma, le biancorosse campionesse regionali di spada

E’ la prima volta che si aggiudicano il titolo. In pedana Bassi, Cecchet, Mari, Parenti e Perini regolano in finale Ravenna. Bossalini: «Cercavamo questo titolo da anni»

La spada rosa del Pettorelli è campione regionale di spada per la prima volta. Le ragazze biancorosse si sono aggiudicate il titolo battendo la forte Ravenna 45-41, dopo assalti entusiasmanti. La medaglia d’argento è andata alle ravennati, mentre il bronzo se lo è aggiudicato Modena (che ha sconfitto Forlì). Si è conclusa con un trionfo la due giorni di gare al Palazzetto dello sport che ha visto decine di atleti da tutta la regione. Il Trofeo Lift-Tek Elecar rimane così a Piacenza, come la coppa Bernardelli per la migliore spadista, consegnata a Vera Perini. Il quintetto rosa è stato premiato dal presidente regionale della Federazione scherma, Daniele Delfino. Alla premiazione ha partecipato anche l’assessore Serena Groppelli (anche lei è una spadista).

Le spadiste piacentine, guidate a bordo pedana del maestro Francesco “Ciccio” Monaco, hanno gareggiato con Anna Bassi, Irene Cecchet, Marianna Mari, Camilla Parenti e Vera Perini. Dopo i gironi, le ragazze del Pettorelli superano agilmente agli ottavi Modena 2 con il risultato di 45-20. Ai quarti l’ostacolo è più impegnativo, ma le biancorosse hanno ragione del Koala Reggio Emilia 45-42. Si arriva così alla semifinale e le ragazze affrontano la forte Modena 1 e dopo assalti impegnativi ne hanno ragione ancora per 45-42. E’ la finale. Di fronte hanno le forti spadiste ravennati, che vengono regolate 45-41, facendo così esplodere la gioia di tutto il Pettorelli.

Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli, non trattiene l’emozione e il primo pensiero va a tutto il Circolo e ai volontari che hanno reso possibile questa due giorni. «Da anni – ha continuato il Boss – la spada femminile cercava questo risultato, per inseguire un titolo che ci mancava, anche se due anni fa ci eravamo andati vicini con il secondo posto. Le ragazze giovani e promettenti, integrate da un’atleta del giro della nazionale U20, Vera Perini, hanno contribuito a creare un clima molto positivo che ha fatto la differenza anche nei momenti difficili. Hanno incontrato avversarie di rispetto, anche di categoria superiore alla nostra».

Il coach Monaco è più compassato, ma dentro la gioia è immensa. «Siamo soddisfatti – ha affermato – anche perché sappiamo che il livello in Emilia-Romagna è alto. Abbiamo avuto la forza di crederci fino in fondo. Abbiamo preparato questa gara molto bene, con determinazione, senza pensare a un risultato”. Una nuova emozione per Monaco, già campione regionale di sciabola scandisce che “l’emozione c’è, ma da maestro è più grande che da atleta».

 

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