Raffica di rapine e scippi al Peep: un arresto ed una denuncia  

Svariati episodi erano avvenuti ad inizio anno con vittime donne. Un cinquantenne italiano è finito in manette mentre un quarantenne è a piede libero. Curioso che uno dei due avesse denunciato l'altro per furto di una bicicletta

Controlli della polizia al Peep

Ad inizio anno alcune donne sono state vittime di ripetuti furti e rapine nel quartiere Peep di Piacenza. Per questo la polizia ha intensificato i controlli sia con auto in borghese sia con pattuglie con i colori d’istituto, riuscendo a ridurre il fenomeno.

In parallelo, le indagini della Squadra Mobile non si sono mai fermate, consentendo l’individuazione di due cittadini italiani, un cinquantenne ed un quarantenne, quali autori di numerosi reati.

Il primo dei due soggetti è stato arrestato nel pomeriggio di lunedì 20 maggio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: è indagato per i reati di rapina, furto con strappo, utilizzo indebito di carte di credito e lesioni. Il suo modus operandi consisteva nell’avvicinarsi alle vittime a bordo di una bicicletta, per potersi allontanare velocemente dopo essersi impossessato dei beni della malcapitata.

Il 24 gennaio aveva tentato di rapinare una donna in via Carracci, strappandole con violenza la borsa, tanto da rompere i lacci. La donna aveva resistito ma era stata colpita da due violente gomitate al volto, sul naso e sulla bocca, tanto da essere poi refertata al pronto soccorso  con 10 giorni di prognosi.

Il 29 gennaio aveva invece commesso un furto con strappo ai danni di un’altra donna, che stava uscendo da un supermercato di Strada Farnesiana. Si era dato alla fuga sempre a bordo della sua bicicletta, impossessandosi tra le altre cose di 2000 euro in contanti e del bancomat della donna, usato per effettuare alcuni acquisti di sigarette e gratta e vinci da un distributore automatico in una vicina via. Il ladro, evidentemente non molto accorto, aveva inserito il proprio codice fiscale per dimostrare di essere maggiorenne e poter effettuare gli acquisti. Il tutto è stato registrato dal distributore automatico e così la polizia è risalita fino a lui.

Nella stessa serata aveva cercato di impossessarsi della borsetta di una donna che camminava in via Colombo: in questa circostanza non era riuscito a portare a termine lo scippo perché la donna aveva resistito strenuamente, tanto da cadere per terra, procurandosi alcune abrasioni.

Al termine delle indagini, nel pomeriggio di ieri l’uomo è stato arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile e condotto in carcere.

Nell’ambito delle stesse indagini, la Squadra Mobile ha individuato un secondo soggetto dedito alla stessa tipologia di reati, che è stato denunciato a piede libero.

L’uomo l’11 marzo aveva rapinato una donna in via Caduti sulla Strada, tentando dapprima di derubarla dell’orologio e le aveva strappato la borsa colpendola con uno schiaffo ed un calcio. Durante la fuga aveva restituito alla vittima le chiavi di casa, trattenendo per sé 150 euro ed altri effetti personali.

Il 18 marzo invece, in via Caduti sul Lavoro, cercava di sottrarre la borsa ad una donna, non ancora identificata, che veniva trascinata a terra nel tentativo di resistere.

Il malvivente era scappato al sopraggiungere di un cittadino che lo aveva spaventato suonando il clacson della macchina. Anche la vittima si era allontanata prima dell’arrivo delle Volanti

Poco dopo, in via Radini Tedeschi, il quarantenne si era impossessato dello zaino di una donna che a bordo di un autoveicolo, si apprestava a tornare a casa. Il pronto intervento di un cittadino aveva consentito, anche in questo caso, il recupero della refurtiva.

L’uomo è stato individuato grazie alla descrizione fornita dalle vittime e dai testimoni, nonché attraverso l’analisi delle telecamere. Una successiva perquisizione dell’abitazione dell’indagato ha permesso alla Squadra Mobile di rinvenire gli abiti usati durante i colpi.

Proseguono le indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento dei due soggetti in altri reati commessi in quella zona negli ultimi mesi, e se abbiano mai colpito assieme. Una singolare circostanza lega, infatti, i due rapinatori: il primo ha denunciato infatti che ad aprile aveva prestato la bicicletta al secondo, che non gliel’ha mai restituita. Per questo ha dichiarato di essere stato derubato!

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