Pomodoro, Alessandro Squeri (DG Steriltom): “Chiusa campagna 2023, raggiunti i target nonostante eventi calamitosi”

Steriltom Piacenza

“Steriltom, azienda leader a livello europeo nella produzione di polpa di pomodoro per il canale Food Service ed Industriale, ha chiuso la sua campagna di raccolta 2023 raggiungendo tutti gli obiettivi di mercato nonostante i gravi eventi calamitosi che hanno colpito la Romagna”. Lo dichiara in una nota il Direttore Generale di Steriltom, Alessandro Squeri.

“L’azienda – prosegue – è riuscita a limitare i danni causati dal maltempo ed è stato un risultato considerevole se si pensa che l’areale di Ferrara ha registrato un calo della produzione del 30% nel pomodoro convenzionale da produzione integrata e di quasi il 40 % nel biologico. È stata forse una campagna tra le più difficili di sempre – continua Squeri – nella quale si sono sommate diverse problematiche ma, certamente, la preoccupazione principale è stata quella legata al maltempo. Si è verificata infatti una situazione paradossale dove nella stessa regione abbiamo avuto da un lato, in Emilia, problematiche legate alla siccità, mentre in Romagna problematiche legate all’eccesso di acqua, come alluvioni ed ingenti grandinate”.

“Per noi – aggiunge Squeri – è stato fondamentale avere due fabbriche in due areali diversi, una a Piacenza e una a Ferrara, che ci hanno permesso di sopperire alle difficoltà climatiche soprattutto in termini di pomodoro fresco e produzioni. Questo è stato un vero e proprio valore aggiunto per soddisfare le richieste del mercato che, grazie, ad una diversificazione territoriale unita al nostro impegno e alla fedeltà della nostra base agricola, ci ha fornito una maggiore sicurezza e garanzia rispetto ai competitor. Se siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi – prosegue – è stato merito del lavoro di squadra che ha visto parte attiva i nostri collaboratori, i nostri agricoltori e le OP con le quali ci siamo supportati e abbiamo fatto davvero un bel lavoro”.

“Pensiamo – conclude Squeri – che per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, la direzione giusta sia quella di lavorare in filiera e proprio per questo stiamo lavorando a un piano che punta sulla valorizzazione dei nostri agricoltori e dei nostri prodotti in ottica di sostenibilità”.

 

 

 

 

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