Morelli e Pisani: “Criminalità in strada, è ora che si aprano le porte del carcere”

I parlamentari leghisti Murelli e Pisani: "Tolleranza zero. Dell’aggressione ai poliziotti e dell’accoltellamento in via Torricella abbiamo informato Salvini"

On. Elena Murelli e sen. Pietro Piasani

Solidarietà e vicinanza agli agenti feriti in stazione (uno di loro ha passato la notte al Pronto soccorso) da un cittadino tedesco, condanna e indignazione per i continui episodi di violenza che vedono come vittime le Forze dell’ordine e i cittadini. I parlamentari della Lega, Elena Murelli e Pietro Pisani, hanno informato degli ultimi episodi avvenuti in città anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

I parlamentari chiedono tolleranza zero: «E’ impensabile che chi abita in certi quartieri della città debba sopportare degrado e delinquenza, come l’accoltellamento di un nigeriano in mezzo alla strada in via Torricella. In questo e in tanti altri casi, i responsabili sono molto spesso immigrati. Alle anime belle dell’accoglienza a tutti costi chiediamo se non si tratti di un razzismo al contrario, visto che in questi giorni la sinistra se ne riempie la bocca. Pur rispettando il Codice penale, è ora che gli autori di violenze e spaccio di droga – tra cui tanti sedicenti profughi richiedenti asilo – passino un po’ di tempo in carcere».

Murelli e Pisani concludono: «Il problema è la legalità, non il colore della pelle. I tanti immigrati coinvolti in episodi criminali non hanno appreso nulla della vita in comunità e del rispetto delle regole. Un segno che la tanto decantata integrazione sbandierata dalla sinistra non ha funzionato. E allora, si applichi la legge. Fino in fondo».

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