La logistica di Prenatal resta a Castel San Giovanni

Firmato l’accordo per la salvaguardia di 140 posti di lavoro. I sindacati "Oggi è una bella giornata per il lavoro e per la logistica piacentina"

Firmato l’accordo per la salvaguardia di 140 posti di lavoro nella logistica di Prenatal a Castelsangiovanni (Piacenza), che dopo la comunicazione rispetto all’abbandono del territorio piacentino fatta nelle settimane scorse a lavoratori e sindacati, oggi ha siglato un’intesa che prevede il mantenimento di tutti i posti di lavoro a Piacenza.

“Una grande vittoria del sindacato confederale, avvenuta grazie alla partecipazione e al supporto delle lavoratrici e dei lavoratori e anche grazie alle istituzioni, a partire dal prefetto di Piacenza, Giuseppe Alfredo Ponta, e della Regione Emilia-Romagna, con l’assessore Vincenzo Colla, che si sono mosse per avvicinare le parti.

Oggi è una bella giornata per il lavoro e per la logistica piacentina, grazie alla qualità delle intese territoriali che mirano a legalità e qualità del lavoro nella filiera della logistica”.
Così, in una nota, Filt Cgil e Fit Cisl di Piacenza commentano l’epilogo positivo della vertenza Prenatal che oggi, lunedì 12 febbraio 2024, ha visto la firma dell’accordo tra le parti al termine di una trattativa che si è svolta a Milano, presso la sede Agci.
“Prenatal, grazie alla nostra mobilitazione, ha deciso di restare a Castelsangiovanni nel magazzino Geodis, è una grande vittoria per le 140 famiglie coinvolte nella vertenza”.
Al tavolo negoziale erano presenti rappresentanti di Geodis, del consorzio Cal e della cooperativa Leo e del committente Prenatal con i responsabili della logistica e i propri legali. Per il sindacato erano presenti il segretario generale Filt Cgil di Piacenza, Massimo Tarenchi con Karim Mansar, e il segretario generale Fit Cisl Salvatore Buono, oltre alle Rsa.
“Questo è il territorio in cui si è siglato il Patto per il Lavoro e per il Clima a livello regionale, mentre a livello locale abbiamo un protocollo d’intesa sulla logistica firmato dalle organizzazioni sindacali, da istituzioni e dalla parte datoriale che favorisce la qualità del lavoro e la legalità negli appalti: non accettiamo e non accetteremo delocalizzazioni che portino ad eludere queste garanzie” scrivono i sindacati in una nota. “Rafforzare ancora di più questi protocolli avanzati per avere lavoro sempre più stabile e di qualità, in un contesto di piena legalità deve essere l’obiettivo di tutti”.

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