Inaugurata a Castell’Arquato la mostra “Favole da cortile”, dedicata al pittore Gianfranco Asveri

Dal 23 marzo al 12 maggio saranno esposte presso il Palazzo del Podestà del borgo piacentino 30 dipinti dell’artista-poeta piacentino

È stata inaugurata oggi, 23 marzo, presso il Palazzo del Podestà a Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, la mostra “Favole da cortile”, dedicata all’opera del pittore piacentino Gianfranco Asveri e realizzata con il sostegno dei banker dell’ufficio di Fiorenzuola di Banca Generali Private, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Rossetti Market.

Presso le sale palazzo, fino al 12 maggio, saranno esposti circa 30 dipinti, realizzati fra il 2011 e il 2024, in tecnica mista su tavola, su tela, su carta, su cartone e cartoncino. Le opere sono caratterizzate dai loro particolari protagonisti: figure oniriche di animali come il lupo, il gufo e la civetta, che narrano favole ed aneddoti della sua terra natia. Il tutto con il distintivo stile ricco, istintivo, solare, quasi fanciullesco, che ha reso l’artista famoso in tutto il mondo.

Curatrici della mostra sono state le esperte d’arte piacentina Silvia Bonomini e Sandra Bozzarelli, con il contributo di Alberto Portapuglia, grande amico personale dell’artista.

“L’impegno a sostegno del mondo dell’arte è parte del dna di Banca Generali fin dalla sua nascita e lo portiamo avanti promuovendo infatti mostre gratuite di artisti legati al territorio, per ampliare i tradizionali canali di fruizione dell’arte e coinvolgere un pubblico sempre maggiore. Con questa mostra vogliamo offrire il nostro tributo a un artista e poeta che attraverso la pittura e il contatto con la Natura ha trovato il mezzo per interpretare il mondo che lo circonda”, ha dichiarato Stefano Pesci, area manager Emilia e Sud Lombardia di Banca Generali Private.

Nato a Fiorenzuola d’Arda nel 1948, Gianfranco Asveri dal 1969 si dedica alla pittura e dopo un periodo iniziale dedicato al linguaggio figurativo tradizionale, a partire dagli anni Ottanta la sua pittura approda ad un gesto istintivo e personale, ricco di colore e di materia, vicino all’espressionismo dell’Art Brut. Il 1° dicembre 1996 Il Sole 24Ore lo segnala tra i dieci artisti più importanti del mercato d’arte italiano. Vive e lavora ai Gasperini, nei pressi di Castell’Arquato, un rifugio immerso nel verde dove trasforma un universo emozionale in opere d’arte.

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