Il presidente Mattarella sul progetto Polis: “Si conferma la vocazione di Poste Italiane a tenere connessa l’Italia”

Il Capo dello Stato accolto da un lungo applauso tributatogli dalle migliaia di sindaci (fra cui 15 piacentini) presenti al Centro Nuvola di Roma

Preceduto dalle note dell’Inno d’Italia, cantato dal coro di voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è stato accolto da un lungo applauso, da parte di alcune migliaia di sindaci italiani intervenuti alla presentazione del progetto di Poste Italiane “Polis” che si è svolta al centro congressi “La Nuvola”.

Il Presidente Mattarella ha subito voluto ringraziare per la calorosa accoglienza.

“Vi ringrazio per questa accoglienza. Rivolgo un saluto rispettoso e cordiale al Cardinale Segretario di Stato della Santa Sede, al Presidente del Senato, ai Ministri presenti, alla Presidente, all’Amministratore delegato e al Direttore di Poste Italiane, a tutti i presenti, particolarmente ai tanti Sindaci, ringraziandoli per il loro impegno e sapendo che qui sono, più che interlocutori, partecipi di questo grande progetto che Polis esprime.

Poste Italiane ci ricorda che sedici milioni di persone, di cittadini, vivono in Comuni con meno di quindicimila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80% – come abbiamo visto poc’anzi – del nostro territorio.

È quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per il suo sviluppo, per il suo equilibrio. E in questa parte così importante, sappiamo – com’è stato ricordato anche da Bruno Vespa poc’anzi – che vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si è registrato. Che incide sulla vita quotidiana, e quindi incide sulle possibilità e le opportunità di tanti nostri concittadini.
Si tratti di isole minori, di Comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro Paese, di privazione di opportunità di sviluppo che – ripeto – impoverirebbe il nostro Paese.

Ecco perché risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis. Che intende offrire, come abbiamo visto, anche operativamente ai nostri concittadini di così grande parte dell’Italia, la possibilità, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti.

L’anno passato, ricordando i centosessant’anni anni di Poste Italiane, abbiamo sottolineato come queste abbiano accompagnato l’Italia nella sua storia, nella sua evoluzione, nel suo sviluppo. Non soltanto nel fondamentale compito di garantire comunicazioni e in quello altrettanto importante di raccogliere e tutelare il risparmio. Ma anche nell’innovazione, contribuendo sempre a rendere più moderno il nostro Paese.

Questa è la scelta che fa Polis.

Confermando questa vocazione, Poste Italiane offre una condizione ai nostri concittadini di tanta parte dell’Italia di avvalersi di servizi prima difficili da conseguire.

E, quindi, questo progetto non soltanto è importante come tappa del processo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma è importante come risposta alle esigenze del nostro Paese.

Vi si affianca l’utilizzazione – valorizzandolo – del patrimonio immobiliare di Poste Italiane, anche qui con l’intento di contribuire a superare i divari tra i territori del nostro Paese.

Vorrei ringraziare Poste Italiane per avere mantenuto l’impegno di conservare gli uffici postali che, in un piccolo centro, sono – lo sappiamo bene tutti – insieme al campanile, alla piazza del municipio, al medico di base, gli elementi di riferimento delle identità.

E questa scelta, non soltanto di colmare lacune che si erano create, ma anche di sollecitare la Pubblica Amministrazione nel suo complesso – come ricordava il Ministro della funzione pubblica – è una scelta di cui vorrei ancora una volta sottolineare il valore, poc’anzi ben messo in luce dal Ministro Giorgetti.

È la determinazione che dimostra anche la possibilità di non seguire la deriva della riduzione dei servizi ai cittadini ma, al contrario, di comprendere come la permanenza di questi servizi offre possibilità di ulteriore crescita sociale ed economica al nostro Paese.

Concludo questo mio breve saluto con un piccolo ricordo. Molti forse avranno visto quel film presentato a Venezia pochi anni fa “Le notti bianche del postino” di Konchalovskiy: un postino che, recando ogni giorno, con il suo servizio, la posta in un piccolo centro in mezzo a un lago, sotto il Circolo Polare Artico, garantisce il suo collegamento con il mondo.

Questa epopea si è conclusa nel nostro Paese. Il mondo è cambiato. Ma la vocazione di Poste Italiane – tenere connessa l’Italia – si conferma. Grazie e auguri”.

In provincia di Piacenza il progetto Polis interesserà tutti i comuni con la sola eccezione del capoluogo, l’unico ad avere più di 15 mila abitanti.

Provincia Comune
Piacenza Rivergaro
Piacenza Travo
Piacenza San Giorgio Piacentino
Piacenza Alta Val Tidone
Piacenza Carpaneto Piacentino
Piacenza Vigolzone
Piacenza Gossolengo
Piacenza Ziano Piacentino
Piacenza Caorso
Piacenza Castell’Arquato
Piacenza San Pietro in Cerro
Piacenza Piozzano
Piacenza Morfasso
Piacenza Gragnano Trebbiense
Piacenza Ponte dell’Olio
Piacenza Monticelli d’Ongina
Piacenza Sarmato
Piacenza Besenzone
Piacenza Castel San Giovanni
Piacenza Villanova sull’Arda
Piacenza Rottofreno
Piacenza Fiorenzuola d’Arda
Piacenza Ottone
Piacenza Pontenure
Piacenza Lugagnano Val d’Arda
Piacenza Vernasca
Piacenza Farini
Piacenza Cortemaggiore
Piacenza Bettola
Piacenza Ferriere
Piacenza Bobbio
Piacenza Borgonovo Val Tidone
Piacenza Gropparello
Piacenza Pianello Val Tidone
Piacenza Agazzano
Piacenza Podenzano
Piacenza Castelvetro Piacentino
Piacenza Gazzola
Piacenza Zerba
Piacenza Cerignale
Piacenza Corte Brugnatella
Piacenza Cadeo
Piacenza Coli
Piacenza Calendasco
Piacenza Alseno

 Ai nostri microfoni i sindaci di  Ferriere, Bobbio e Castel San Giovanni hanno spiegato l’importanza di avere servizi direttamente nei propri paesi senza doversi per forza recare a Piacenza (domani le interviste). 

Grazie a Polis, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.
I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.
I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti. Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.

“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farinanessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“Il progetto Polis – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fantenasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.

“Polis è lo strumento con cui Poste Italiane può confermare la propria missione di Azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese – ha affermato il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lascovoglio esprimere tutta la mia soddisfazione per un progetto che vive già la sua fase di piena operatività grazie agli interventi completati in questi mesi. Polis è’ un progetto per il Paese – ha concluso il Condirettore generale – che diventa realtà grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Poste Italiane e ad una virtuosa collaborazione con le istituzioni che partecipano al progetto”.

Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.
Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

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