Il Fronte Veneto Skinheads ci invia un comunicato sugli striscioni al Petit Hotel ma noi non lo pubblichiamo. Ecco perchè

Prosegue l’onda lunga delle polemiche generate dagli striscioni che il Fronte Veneto Skinheads aveva appeso alcune notti fa a pochi metri dal Petit Hotel, la struttura piacentina dove vengono ospitati minori non accompagnati. La decisione dell’assessore Nicoletta Corvi di presentare un esposto ha avuto il paradossale effetto di dare molta più eco alla vicenda di quanto probabilmente non ne avrebbe avuta se la si fosse semplicemente ignorata. E’ poi seguito un comunicato dei consiglieri comunali del Partito Democratico e di Piacenza Coraggiosa in cui oltre a condannare l’episodio si tirava in ballo “per analogia” Fratelli d’Italia, fino ad approdare alle minacce di morte rivolte attraverso Facebook alla consigliera del partito della Meloni Sara Soresi il cui profilo social è stato crackato per l’ennesima volta.

Ultimo tassello un comunicato giuntoci in redazione e firmato da un sedicente gruppo Vps Piacenza (Fronte Veneto Skinheads Piacenza) cioè da coloro che avrebbero appeso gli striscioni e che evidentemente avrebbero una propaggine anche nella nostra città).

Il condizionale è d’obbligo trattandosi di una missiva sostanzialmente anonima, non essendo presenti nominativi o telefoni di riferimento ma solo un indirizzo mail di Google. Per questo motivo abbiamo deciso di non pubblicarlo, nonostante il contenuto non fosse alcun elemento “estremistico” ma semplicemente evidenziasse da un lato le criticità del sistema di accoglienza in vigore in Italia e dall’altro le problematiche di sicurezza che spesso nascono proprio da situazioni di immigrazione non ben gestite.

L’impossibilità di verificare la provenienza della missiva la rende per noi impubblicabile a prescindere, senza neppure entrare nella disamina dei contenuti.

Non siamo un muro, privo di presidio, su cui appendere scritti nottetempo.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome