Il Festival del Pensare contemporaneo 2024 sarà organizzato dalla Fondazione Teatri

La Fondazione di Piacenza e Vigevano cede il timone ma continuerà a collaborare e sostenere l'iniziativa. Il Comune contribuirà, in via diretta, con 30 mila euro già stanziati

Passaggio di mano nella gestione del Festival del Pensare contemporaneo  che per l’edizione 2024 passerà dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano alla Fondazione Teatri che diventerà il nuovo soggetto organizzatore. A renderlo noto è stato lo stesso Comune di Piacenza attraverso una nota stampa.

La Fondazione Teatri di Piacenza sarà il soggetto organizzatore della seconda edizione del Festival del Pensare contemporaneo. Una novità che vede assegnare un ruolo di primo piano, anche in ottica di promozione turistica, alla Fondazione Teatri “ovverosia a quello che per Piacenza è lo strumento per eccellenza deputato a promuovere la cultura, il pensare, la bellezza con il Festival”.

L’accordo, che sancirà l’individuazione della Fondazione diretta da Cristina Ferrari quale soggetto organizzatore dell’edizione 2024 del Festival e verrà siglato dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stato approvato all’unanimità in Giunta nelle scorse ore insieme alle modifiche statutarie del Comitato “Progetto Festival del Pensare contemporaneo” che rimarrà il soggetto promotore dei contenuti scientifici e strategici del Festival e interloquirà con il soggetto organizzatore Fondazione Teatri.

Nella stessa delibera di Giunta si dà atto che il contributo economico del Comune previsto nell’accordo avrà un importo massimo di 30mila euro già previsti nel Bilancio di previsione 2024-2026 al capitolo “Contributi Sistema Cultura Piacenza”.

“Dopo il successo straordinario della prima edizione, che in quattro giorni di fine settembre ha trasformato Piacenza in una vera e propria capitale del “pensare contemporaneo” con ospiti di livello internazionale e un pubblico – non solo piacentino – che si è dimostrato entusiasta e partecipe al di là delle più rosee aspettative, si torna dunque a progettare l’edizione numero due”.

Un’edizione che si preannuncia ancora più ricca di contenuti e spunti in grado di stimolare il dibattito, la riflessione, la conoscenza e di “ispirare le generazioni più giovani, ritenendole la risorsa fondamentale per la costruzione di un futuro più sostenibile e consapevole”. Queste le parole del vicesindaco Marco Perini e del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano nella lettera con la quale hanno proposto la collaborazione tra Comune, ente di Sant’Eufemia e la Fondazione Teatri. Una missiva inviata alla direttrice Cristina Ferrari nella quale si sottolinea l’intenzione di legare il “nome” della stessa Fondazione Teatri all’organizzazione del Festival come “importante tassello nella promozione turistico-culturale di questa nostra splendida città”.

Lettera alla quale la direttrice Ferrari ha risposto esprimendo “riconoscenza e soddisfazione”. “Questa futura collaborazione – scrive – ci permette anche di raggiungere alcuni obiettivi suggeriti dal Ministero della Cultura riguardo all’attenzione alle giovani generazioni, al dialogo tra le diverse discipline artistiche e ai linguaggi della contemporaneità, caratteristiche già ampiamente espresse nella prima edizione del Festival”.

Un’opportunità unica, dunque, che cade proprio in occasione dei 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza.

 

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