Oltre 8 milioni di euro di stanziamenti, circa un milione in più rispetto al 2022: la fotografia dell’attività istituzionale realizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’anno appena concluso restituisce i contorni dell’impegno – in ambito welfare, istruzione e cultura – a favore del territorio. Impegno supportato dai risultati, che il Consiglio Generale ha sancito ieri con l’approvazione all’unanimità del documento di Bilancio 2023.
«Per la nostra Fondazione è stato un anno molto positivo – commenta il presidente Roberto Reggi -. La strategia finanziaria ha consentito di salvaguardare il patrimonio netto, determinandone un incremento significativo e portandolo a quota 382,8 milioni complessivi. L’avanzo di gestione è uno dei migliori degli ultimi anni, supera 10,8 milioni di euro».
Un risultato per nulla scontato, considerati gli andamenti altalenanti dei mercati finanziari, che hanno richiesto azioni continue e tempestive per garantire adeguati rendimenti.
«La congiuntura socio-economica non sta migliorando – prosegue Reggi -, e ciò rende ancora più urgente fornire una risposta al crescente fabbisogno sociale. Per questo, governance e Consiglio Generale della Fondazione nel 2023 hanno determinato di ricollocare 60 milioni di euro, trasferendoli da azioni improduttive a nuovi investimenti in grado di fornire risorse in linea con le necessità presenti e future. In più, oltre alle risorse proprie, la collaborazione con i partner istituzionali ha fatto crescere in maniera significativa le disponibilità economico-finanziarie a disposizione del territorio: ancora una volta l’azione corale e congiunta si è dimostrata la migliore strategia per riunire le forze su obiettivi comuni, consentendo risultati importanti».
Azione corale che è anche “interna” alla Fondazione: presidenza, Consiglio di Amministrazione, Consiglio generale e gruppi di lavoro lavorano come insieme coeso, seguendo gli stessi obiettivi e strategie ed è soltanto grazie a questo formidabile lavoro di squadra che è stato possibile ottenere risultati straordinari.
Gli investimenti sul territorio della Fondazione
A costituire gli oltre 8 milioni di risorse, che determinano l’ammontare di quanto è stato messo a disposizione per Piacenza e Vigevano, concorrono diversi elementi. La parte più consistente è rappresentata dai 4,5 milioni di euro che la Fondazione aveva previsto nel proprio DPP 2023 per l’attività istituzionale; altri 1,4 milioni sono stati ricavati dal Fondo stabilizzazione erogazioni future (che si è comunque incrementato di oltre 1 milione di euro rispetto al 2022). Alle erogazioni la Fondazione ha destinato anche 480mila euro aggiuntivi, utilizzando i fondi dei crediti d’imposta FUN (Fondo Unico Nazionale per il Terzo settore, che fornisce le risorse a tutto il sistema dei Centri di Servizio per il Volontariato) e del Welfare di comunità (progetti nazionali di inclusione sociale e contrasto alla povertà).
Agli oltre 6,4 milioni di risorse proprie stanziati dalla Fondazione, sono poi da aggiungere al conteggio finale altri 1,6 milioni, risultato di un co-finanziamento con partner istituzionali, in particolare Crédit Agricole Italia, Banca di Piacenza, Camera di Commercio di Piacenza (oggi Emilia) e Banco dell’Energia. Tirate le somme, ai progetti per il sostegno e lo sviluppo del territorio, attraverso la Fondazione, sono stati destinati 8.084.311 euro.
Interventi, bandi e progetti
L’attività istituzionale ha confermato le linee strategiche introdotte dall’attuale governance, che si è affidata anche ai bandi per meglio intercettare i bisogni della comunità poiché si tratta di una modalità operativa che consente di focalizzare le strategie su obiettivi specifici e favorisce creazione di “reti”. Sono stati quattro i Bandi attivati nel 2023. Due hanno avuto un impatto positivo in ambito welfare: Bando Autonomie, in collaborazione con Crédit Agricole, un articolato intervento destinato a favorire l’inserimento sociale e lavorativo, l’autoconsapevolezza e lo sviluppo dell’autonomia personale dei soggetti fragili; Fondo sociale per lo Sport, in collaborazione con Banca di Piacenza, per garantire il diritto alla pratica sportiva anche ai ragazzi delle famiglie meno abbienti. Sulla didattica innovativa si è invece investito con i bandi specifici della Fondazione: Biblòh!, che sostiene la rete delle biblioteche scolastiche innovative e Dalla classe all’orchestra, dedicato alla musica come strumento di inclusione e culminato lo scorso anno nel debutto dell’orchestra Cinquequarti.
L’attenzione al welfare, come ambito prioritario di intervento, si è confermata supportando numerosi progetti, tra i quali Energia in comune: promosso con tante realtà, con in prima fila Fondazione Banco dell’Energia Ente Filantropico, sta aiutando circa 1000 famiglie in difficoltà del territorio piacentino a pagare le utenze di luce e gas. Da segnalare poi il supporto alle azioni di contrasto alla marginalità e in particolare alla creazione dell’Emporio solidale di Fiorenzuola che si è affiancato al suo “gemello” di Piacenza. E ancora, il supporto alle Caritas di Piacenza e di Vigevano, e il protocollo Piacenza per gli anziani, che potenzia l’intervento che offre la possibilità di inserimento nelle case di riposo a costi calmierati. A Vigevano con Pool Vigevano Sport si è realizzato Sport Camp Tuttinsieme – Educamp inclusivo per promuovere in estate, attraverso la pratica sportiva, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per bambini e ragazzi fragili.
A livello nazionale, la collaborazione con le altre fondazioni di origine bancaria, con il coordinamento di Acri, ha consentito anche in questo esercizio la realizzazione di partnership di sistema. Sono espressione di interventi contro la povertà e il disagio sociale, e pertanto prevalentemente ascrivibili all’area welfare, che realizzano una cooperazione tra enti per dare vita a interventi coordinati e proiettati in un orizzonte pluriennale. Ne sono un esempio il Fondo per la Repubblica Digitale, Fondazione con il Sud, il Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile ed i progetti Acri “Migranti” e per il sostegno dei giovani ricercatori.
Particolarmente importante il deliberato legato all’Educazione. In primis per il supporto all’istruzione superiore sul territorio, Politecnico, Università Cattolica e Conservatorio Nicolini, nonché per la sede piacentina del corso di laurea in inglese Medicine and surgery dell’Università di Parma. Da ricordare inoltre come grande risultato del 2023 la costituzione della prima YouthBank di Piacenza, la “banca” formata da under 25 che hanno a disposizione risorse economiche della Fondazione per sostenere progetti sociali ideati e gestiti da loro coetanei (gli youthplanner). Grande attenzione anche all’innovazione, con la conferma del sostegno a tecnopoli e laboratori di sperimentazione sul territorio, ma anche agli spazi di approfondimento, come avviene per il Festival delle trasformazioni a Vigevano. Nel settore della ricerca, da segnalare il supporto all’innovazione, sia per attrezzature di ultima generazione (un nuovo apparecchio per la diagnostica dei tumori del pancreas per l’Ausl di Piacenza), sia in termini di telemedicina.
Infine, l’Arte, ambito verso il quale si conferma un incremento complessivo di risorse – in valore assoluto – rispetto al passato. A fianco dei progetti consolidati (stagioni teatrali, kermesse e attività degli Auditorium di Piacenza e di Vigevano), il grande progetto che ha caratterizzato l’esercizio 2023 in quest’ambito è stato il Festival del pensare contemporaneo, un cartellone di eventi articolato e con grandi ospiti, che si è concluso con 19mila presenze e per il quale quest’anno si sta approntando la seconda edizione. Bagno di folla anche per Piacenza Summer Cult nell’ex convento di Santa Chiara, che ha proposto un ricchissimo carnet di appuntamenti e una mostra dedicata alle immagini di Tino Petrelli e a Vigevano la Rassegna Letteraria e gli eventi di Natale sotto la torre. Infine, a Piacenza va ricordato il consolidamento del progetto XNL. Le sezioni Arte e quella di Teatro e Cinema sono ormai una presenza consolidata nel disegno culturale cittadino. Nel 2023 la Fondazione ha stanziato le risorse necessarie per completare con l’ultimo tassello il suo centro: XNL Musica. L’investimento è stato necessario per adeguare gli spazi del seminterrato ad accogliere le attività del Conservatorio Nicolini.