Fdi: pulire dai detriti i pilastri del ponte che porta all’isola Serafini

Nell'interrogazione dei consiglieri Callori, Tagliaferri e Facci anche la richiesta di ripulire il Nure e il Tidone

Tagliaferri, Facci, Callori

Pulire il Nure e il Tidone nel periodo di secca e le zone in prossimità dei piloni del ponte che porta all’isola Serafini. A chiederlo sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Fabio Callori, Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci, che in un’interrogazione mettono in evidenza come le recenti violente perturbazioni, con forti venti e trombe d’aria, “abbiano accumulato detriti di vario genere fra i pilastri del ponte, già in parte deteriorati, costituendo così un pericolo sia nei periodi di piena sia per la navigazione fluviale”.

L’Isola Serafini è un’isola fluviale, la maggiore del fiume Po, nel territorio del comune di Monticelli d’Ongina in provincia di Piacenza ed è collegata alla terraferma da un ponte sulla sponda emiliana che la mette in comunicazione con Monticelli, distante 3,5 chilometri.

Per questo gli esponenti di Fdi chiedono alla Giunta se “non giudichi necessario attivarsi, tramite l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e l’Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po) per chiedere la pulizia degli affluenti Nure e Tidone nel periodo di secca e in prossimità dei piloni del ponte di collegamento con la sponda emiliana”.

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