Esercitazione dei vigili del fuoco alla diga di Mignano

Addestramento del comando provinciale di Piacenza e del personale speleo alpino fluviale proveniente dalla tutta la regione

Alla diga di Mignano (Vernasca) è in corso un addestramento del Comando Provinciale Vigili del Fuoco Piacenza affiancato dal personale speleo alpino fluviale esperto e proveniente dalla tutta la regione Emilia Romagna.

L’addestramento è composto da 4 sessioni alle quale complessivamente prendono parte 60 persone.

Si tratta di manovre su corda per movimentazione e soccorso dal paramento (facciata della diga) di monte e valle compresa la zona degli scivoli degli scarichi di superficie in corpo diga; di movimentazione barelle con riprese di calata ed eventuali ancoraggi sui gradoni di valle della spalla sinistra; di progressione verticale ed orizzontale con soccorso pericolante sulla gru di servizio posta in coronamento; di utilizzo di un pozzo verticale d’accesso ai cunicoli d’ispezione posti in coronamento per simulazione soccorso in ambiente confinato con utilizzo di tripode (cavalletto treppiede); di simulazioni di calata ed imbarco da sponda destra di personale fluviale per addestramento con gommoni da rafting (senza motore).

Alla presentazione dell’addestramento erano presenti, tra gli altri l’ispettore antincendio Massimiliano Clini del Settore Speleo Alpino Fluviale del Comando Provinciale del Corpo dei Vigili del Fuoco e l’ing. Andrea Terret del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

La diga di Mignano, gestita dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, è un’opera strategica per l’agricoltura, la laminazione delle piene, lo sviluppo socio economico della Val d’Arda e per l’approvvigionamento idropotabile. La diga è del tipo a gravità massiccia ad andamento planimetrico arcuato (arco di cerchio con raggio di 500 m) ed è alta 64 metri. L’opera fu realizzata nel periodo 1926 – 1934 e inaugurata il 24 maggio dello stesso anno. Da allora la diga è stata costantemente manutenuta e gestita con un’efficienza che è moderna. Il 19 febbraio 2020 a certificarne il buon funzionamento a seguito di importanti lavori di ristrutturazione, il Certificato di Collaudo a firma della Commissione di Collaudo nominata dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti per il controllo delle “grandi dighe”.

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