Educazione Finanziaria: consegnate le borse di studio della Banca di Piacenza

Cerimonia di premiazione al PalabancaEventi con la presentazione degli elaborati vincitori. Interventi di Consob, Università Cattolica e FEduF (Abi) sulla finanza sostenibile

La Sala Corrado Sforza Fogliani del PalabancaEventi ha ospitato la premiazione dei vincitori della borsa di studio “Educazione finanziaria e sostenibilità” riservata agli studenti delle scuole superiori di II grado di Piacenza, che hanno partecipato al corso di educazione finanziaria di Consob sulla finanza sostenibile. Un’iniziativa – denominata “Progetto Piacenza-L’educazione finanziaria a scuola”, coordinata da Eduardo Paradiso e promossa da Banca di Piacenza, FEduF, Consob, Università Cattolica – che ha visto la partecipazione di Liceo Ginnasio M. Gioia, Istituto tecnico G.D. Romagnosi, Liceo L. Respighi, Liceo G.M. Colombini, Istituto Industriale G. Marconi. Gli esperti della Consob hanno formato i docenti delle scuole superiori, i quali a loro volta hanno in seguito avviato i corsi di Educazione finanziaria nei rispettivi istituti, utilizzando materiale fornito dalla Consob.

Questi i migliori ricercatori premiati, dopo la valutazione dei lavori fatta dalla Commissione giudicatrice composta dal prof. Paolo Rizzi della Cattolica (presente alla manifestazione), dall’avv. Domenico Capra, vicepresidente della Banca di Piacenza, che ha portato i saluti dell’Istituto di credito («sempre attento – ha sottolineato – al tema dell’educazione finanziaria; ricordo che il nostro compianto presidente Sforza volle ristampare un volume di Assopopolari sull’economia e la finanza destinato ai giovani per distribuirlo nelle scuole e con esse abbiamo in corso un progetto con FEduF per portare l’educazione finanziaria negli istituti di primo e secondo grado»), e dal dott. Eduardo Paradiso (che ha coordinato i lavori dell’intensa mattinata facendo il punto sul Progetto Piacenza, nato ragionando tre anni fa con il presidente Sforza: «Progetto che si regge su quattro pilastri – le banche con FeduF-Abi e Banca di Piacenza, la Consob, la Cattolica e le scuole secondarie – sui quali si costruisce una rete per diffondere l’educazione finanziaria tra i giovani»). Ha portato un saluto anche Stefano Beltrami, responsabile dell’Ufficio Marketing della Banca di Piacenza.

Per l’Istituto Romagnosi – Vincitori: Anna Pomponio, Shahd Ramadan, Chiara Zora; Menzione speciale: Lucia Antelmi, Matteo Ibra, Simone Iannielli

Per il Liceo Gioia – Vincitore: Milo Civardi; Menzione speciale: Gerolamo Dal Lago, Filippo De Maio, Francesca De Negri, Sara Vegezzi, Vittorio Comolatti, Pietro Colombini, Nicola Gandelli, Alexandru Moisa.

Per il Liceo Respighi – Vincitori: Irene Ermanni, Marta Nocilli, Giulia Santacroce, Leonardo Rocca, Beatrice Silva; Menzione speciale: Diana Bianca Scicolone, Gul Silan, Rebecca Piccoli, M. Geronimo Pagani.

Per il Liceo Colombini -Vincitori: Anna Bosi, Lorenzo Bosoni, Lorenzo Alberici, Daniel Maggi, Daniele Marchioni, Enea Peverali.

Per l’Istituto Industriale Marconi – Vincitore: i 25 allievi della classe 3ͣ H.

Alle cinque scuole vincitrici, attraverso i presidi e gli insegnanti delle diverse scuole presenti, sono state consegnate le borse di studio messe a disposizione dalla Banca di Piacenza e gli attestati di partecipazione di Consob. Agli studenti vincitori sono invece andati i diplomi di merito.

I ragazzi premiati hanno presentato i loro elaborati (sulla crisi energetica, il Respighi e il Colombini; sulla sfida economica del presente, il Gioia; su crisi economico finanziaria, criptovalute e finanza sostenibile, l’Industriale Marconi; su una ricerca sull’azienda Bolzoni Spa, il Romagnosi), mentre i dirigenti scolastici (la prof. Raffaella Fumi per il Romagnosi, la prof. Cristina Capra per il Gioia, la prof. Elisabetta Ghiretti per il Respighi, la prof. Monica Ferri per il Colombini, la prof. Adriana Santoro per l’Industriale Marconi, rappresentata dal prof. Filippo Fantini) sono intervenuti per un saluto e per ringraziare la Banca. La cerimonia è stata preceduta dagli interventi di Paola Soccorso, consigliere dell’Ufficio Studi economici della Consob, Stefano Monferrà, della Facoltà di Economia e Giurisprudenza della Cattolica di Piacenza e di Giovanna Boggio Robutti, direttore FEduF.

«Siamo alle soglie di un grande cambiamento culturale – ha annunciato la dott. Soccorso – perché sta per diventare legge il disegno (di legge) che prevede l’introduzione dell’educazione finanziaria come materia da insegnare a scuola. Voi siete i motori del cambiamento – ha aggiunto rivolgendosi agli studenti – perché i vostri docenti vi hanno dato l’opportunità, che altri non hanno avuto, di vivere questa esperienza».

Il prof. Monferrà ha spiegato agli studenti quanto sia necessario nella società di oggi capire di finanza: «È un po’ come avere la patente; la finanza vi aiuta a capire i rischi che potete correre quando decidete che cosa fare della vostra ricchezza. Poi è un ottimo strumento per trovare un lavoro remunerativo, avendo il settore un disperato bisogno di laureati, che tra l’altro vi dà la possibilità di girare il mondo». Sulla sostenibilità, il docente della Cattolica ha ricordato che gli investimenti delle aziende per migliorarla (con l’obiettivo di vivere in un mondo più green) sono possibili grazie alla finanza.

«Felice di essere in questa sala intitolata al nostro vicepresidente», ha premesso la dott. Boggio Robutti, che ha osservato come «qualche anno fa parlare di educazione finanziaria fosse difficile; con la nostra Fondazione abbiamo cercato di posizionarla in un ambito più vicino alle persone per costruire una cultura finanziaria di cittadinanza. Insieme alla Banca di Piacenza stiamo facendo lezioni nelle scuole piacentine sull’economia (circolare, condivisa e civile), che oggi ha trasformato i beni in servizi, come succede per le auto: ieri per usarne una dovevi comprarla; adesso ci sono tante formule che ti consentono di utilizzarla senza acquistarla». La direttrice di FEduF ha quindi rimarcato l’importanza del risparmio e ha raccomandato ai ragazzi di avere senso critico: «Chiedetevi cose – ha concluso – perché la curiosità è la chiave di tutto».

A seguire, il matematico Paolo Canova di Taxi 1729 (società di divulgazione scientifica che ha curato, con Consob, il corso seguito dagli studenti piacentini, che hanno potuto apprendere che cosa hanno a che vedere il cambiamento climatico e il rispetto dei diritti dei lavoratori con la finanza e gli investimenti; non solo: ai piccoli investitori è stato offerto un glossario di base per orientarsi nel mondo della finanza sostenibile) ha dimostrato, attraverso alcuni test, alcuni comportamenti del nostro cervello, che a volte decide con la parte istintiva, altre volte con quella razionale.

La dott. Soccorso è di nuovo intervenuta per trattare della pressione sociale che può condizionare le persone anche nelle scelte finanziarie. «Cerchiamo di giocarci questa pressione sociale in favore della sostenibilità», ha consigliato la funzionaria Consob, indicando infine tre concetti chiave: «Riflettere sulle proprie preferenze e priorità; ricordare che sostenibile non vuol dire sicuro; essere informati per scegliere, perché l’informazione è l’anticorpo per evitare di compiere errori nel fare investimenti».

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