I dossi artificiali di Piacenza sono conformi alla legge? Se lo chiede Gloria Zanardi

I dossi artificiali installati a Piacenza, sono tutti conformi alle prescrizioni di legge per quanto concerne dimensioni (altezza e larghezza), collocazione spaziale, presegnalazioni o invece costituiscono essi stessi un pericolo, diventando causa di sinistri?

Se lo chiede, e lo chiede all’amministrazione comunale di Piacenza il consigliere comunale Gloria Zanardi attraverso la presentazione di una interrogazione urgente.

La normativa prevede, per quanto concerne i dissuasori di velocità ad effetto ottico, che debbano essere realizzati con particolari materiali e che:
– possano essere posti solo su strade residenziali, parchi pubblici e privati, residence;
– è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali di veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o pronto intervento;

Inoltre il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una circolare del 2001 aveva specificato tali dispositivi debbano essere posizionati in maniera tale che non si inseriscano con “effetto sorpresa” nell’ambiente stradale, garantendo ampie distanze per la percezione e reazione che consentano ai veicoli di ridurre sufficientemente la velocità, in quanto, in caso contrario, potrebbe non sortirsi l’effetto desiderato, rendendo addirittura più pericoloso il punto in questione.

A Piacenza molti dei dossi artificiali risultano poco segnalati, in particolare la segnaletica orizzontale è assente, sbiadita ed insufficiente ad avvertire l’automobilista della prossimità di un dosso. Capita così che i dossi non si vedano e le auto si trovino improvvisamente a “decollare”.

Come ricorda anche il consigliere Zanardi «alcuni di tali dispositivi creano disagi per l’utenza (ad esempio in piazzale Torino, via Damiani, fine Stradone Farnese, via Confalonieri-via Guastafredda)». I dossi “invisibili” in città sono in realtà molto più numerosi.

La Zanardi sottolinea come i dossi siano «sicuramente strumenti utili e funzionali a tale scopo ma allo stesso tempo occorre che vengano rispettate tutte le prescrizioni di legge ed anche il buon senso al fine di evitare che, invece che fungere da rallentatori, possano costituire essi stessi un pericolo e causa di sinistri per all’utenza a causa delle dimensioni, altezza e in particolari condizioni».

Per questo nell’interrogazione si chiede al Sindaco e agli assessori competenti: se i sistemi di rallentamento della velocità, soglie rialzate e dossi artificiali, installati a Piacenza, siano tutti conformi alle prescrizioni di legge per quanto concerne dimensioni (altezza e larghezza), collocazione spaziale, presegnalazioni.

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