Dalla Regione 350 mila euro per riparare la strada Ferriere-Rocca e il ponte sul rio Lago Moo

Il costo totale dei lavori sarà di 500mila euro e la differenza verrà coperta dal Consorzio di bonifica di Piacenza.  La consegna dei lavori è attesa all'inizio del 2024

Parere favorevole alle modifiche del programma 2023-2025. La Regione aggiunge 350mila euro per riparare un ponte sull’Appennino piacentino, 215mila nel parmense e 100mila per contenere le frane sul canale Gambellara

Ha avuto parere favorevole la delibera della giunta “Approvazione modifiche e integrazioni al Programma Triennale degli interventi di bonifica e irrigazione 2023-2025 e del progetto Lifeel 2023”. Il Programma del triennio prevede risorse per 4 milioni e 545mila euro: nel 2023, 1,4 milioni; nel 2024, 1 milione e 680mila; nel 2025, 1,4 milioni. Il via libera è stato dato in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini (in foto). Il Programma è stato illustrato dalla giunta. Il progetto Lifeel prevede la conservazione dell’Anguilla europea con azioni nell’area del Fiume Po (Italia) e del fiume Nesto (Grecia).

LE MODIFICHE

Le modifiche vedono lo stanziamento di 350mila euro di risorse aggiuntive, per il 2024, nel capitolo di spesa riguardante gli investimenti per opere pubbliche demaniali di bonifica idraulica e irrigazione. Le risorse serviranno alla riparazione della strada Ferriere-Rocca (Piacenza), segnalata a rischio limitazione al traffico dal Comune (è l’unica via di accesso alla località Rocca per gli abitanti) dopo che il Consorzio di bonifica di Piacenza aveva evidenziato il peggioramento delle condizioni statiche del ponte sul Rio Lago Moo. La priorità è di mettere in sicurezza l’accesso alla località Rocca. Il costo totale dei lavori è di 500mila euro e la differenza è coperta dal Consorzio di bonifica di Piacenza.  La consegna dei lavori è attesa all’inizio del 2024.

La consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) ha posto il tema degli interventi per il ponte nel piacentino, per agevolare la viabilità, e la possibilità del Consorzio di riattivare una stradina comunale, in modo temporaneo, per evitare ai cittadini di compiere un giro di 45 chilometri ai cittadini. “Quella strada passerà per un bosco è il caso di asfaltarla?”.

Il consigliere Matteo Daffadà (Partito democratico) ha sottolineato “l’importanza dell’intervento nelle aree marginali, a dimostrazione della vicinanza della Regione e del ruolo dei Consorzi di bonifica anche sull’Appennino. E’ importante finanziare quegli interventi”.

La giunta ha risposto che per il tratto sull’Appennino piacentino “è prevista sì una viabilità alternativa, ma non so di asfaltatura”.

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