Covid: a Piacenza la curva dei contagi torna a salire. Forte incremento nelle scuole

Forte crescita dei positivi (anche in percentuale rispetto ai tamponi effettuati). Nelle scuole il 22,44% dei casi complessivi accertati

Torna a crescere la curva dei contagi nella provincia di Piacenza: a dircelo sono i dati settimanali diffusi dall’Ausl di Piacenza secondo cui  nella settimana tra il 21 e il 27 dicembre, si è registrato un aumento dei positivi del 28 per cento rispetto alla settimana precedente. I casi sono stati complessivamente 735, a fronte dei 575 del periodo antecedente. In rialzo anche il rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati (che passano dal 7,6% della settimana precedente a 12,2% valore di poco più basso rispetto al picco registrato a metà novembre).
Ma non sono  solo questi gli indicatori che tornano a registrare un incremento: sono in aumento anche i valori delle persone isolate e dei decessi.

Baldino imputa l’aumento alle misure allentate della zona gialla

«Come era nostro timore, questi dati – commenta il direttore generale Luca Baldino – si riferiscono al periodo in cui siamo tornati a essere zona gialla e le persone sono state più libere di muoversi. Era prevedibile che avremmo assistito a una nuova risalita dei contagi. L’invito non può quindi che essere quello di prestare la massima attenzione al rispetto delle regole nelle prossime giornate festive. Durante il capodanno, in particolare, chiediamo ai nostri concittadini di non creare situazioni che possano favorire nuovamente la circolazione del virus. Quanto avvenuto la settimana scorsa può considerarsi un campanello d’allarme che ci richiama tutti, alla prudenza».

Forte incremento nelle scuole

Chi sta spingendo per una totle riapertura delle scuole a gennaio farebbe bene a dare un’occhiata ai dati che emergono dall’indagine Ausl di Piacenza e che registrano un forte incremento di casi negli istituti aperti (primo grado e secondo grado inferiore). Questa settimana i nuovi casi diagnosticati – che riguardano studenti e personale docente e ATA – sono stati ben 165, suddivisi in 43 classi, il tutto considerando che le scuole superiori prima delle vacanze natalizie erano chiuse e stavano effettuando didattica a distanza. In 26 classi (su 43) si sono accertati nuovi contagi avvenuti proprio in ambito scolastico per un totale complessivo di 95 classi.

Incrociando i dati emerge quindi che il 22,44% dei nuovi positivi totali è stato individuato in ambito scolastico (anche se l’infezione può essere anche avvenuta in famiglia o in altre circostanze).

Ecco nel dettaglio gli altri dati della settimana.
Nella settimana tra il 21 e il 27 dicembre, sono stati effettuati 9082 tamponi, di cui 6039 molecolari e 3043 antigenici (“test rapidi”).

Il rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati è pari all’8% (12% tenendo conto dei soli tamponi molecolari). Per confronto, la settimana precedente erano stati effettuati 11780 tamponi (7585 test molecolari e 4195 antigenici) e il rapporto era del 4,9% (7,6% considerando i soli tamponi molecolari).

Dei 735 nuovi positivi, 348 (47%) hanno manifestato sintomi: la settimana precedente la percentuale di sintomatici era del 55%.
La maggior parte dei nuovi positivi è stata individuata grazie alle attività di contact tracing (350 persone, il 48% del totale); 180 (24%) sono stati identificati a seguito di segnalazioni per sintomi e dalle USCA, 71 (10%) sono stati diagnosticati in Pronto Soccorso o in ospedale, 60 (8%) a seguito di screening nelle CRA; 50 (7%) in laboratorio privato e 24 (3%) hanno fatto il tampone in altri contesti.

Torna a salire il numero di persone in permanenza domiciliare fiduciaria, che passa da 2386 a 2992.
Di queste, 1209 sono COVID-positivi e 1783 sono contatti stretti o persone rientrate da aree a rischio; la settimana scorsa erano rispettivamente 1092 e 1294.

Nel corso della settimana le squadre USCA hanno effettuato 644 accessi domiciliari (-55 rispetto alla settimana precedente), di cui 8 in struttura (+3 rispetto alla settimana precedente).

Stabili sono invece i dati in ospedale, sovrapponibili alla settimana precedente: sono stati ricoverati mediamente per Covid 229 persone, di cui 7 in Terapia intensiva e 5 in Utir.
Infine, i decessi sono stati 39.

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