Controlli dei carabinieri forestali sull’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura

Cinque sanzioni per l’uso irregolare di prodotti antiparassitari

Negli ultimi giorni i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Piacenza hanno eseguito in tutta la provincia nove controlli sul corretto utilizzo di fitofarmaci in agricoltura per prevenire il potenziale pericolo per i consumatori e per l’ambiente. Diverse sono state le segnalazioni giunte da alcuni residenti nelle immediate vicinanze di aree agricole con la presenza di apiari.

I fitofarmaci sono sostanze chimiche ammesse dalla legislazione vigente e consentono il contenimento dei parassiti e delle patologie vegetali, il controllo dei vegetali cosiddetti “infestanti” e permettono di aiutare i processi di maturazione e la conservazione dei prodotti.

I controlli sono stati svolti allo scopo di verificare il rispetto delle normative vigenti volte alla prevenzione dell’uso scorretto di tali prodotti che sono destinati alla difesa delle coltivazioni da tutti gli organismi nocivi, o per eliminare le piante indesiderate. L’uso corretto dei prodotti fitosanitari garantisce al consumatore finale la sicurezza dei prodotti che dal campo giungono alla loro tavola e la vivibilità e salubrità dell’ambiente.

Sono state soggetto di verifica alcune aziende a Piacenza, Rottofreno, Caorso e Monticelli d’Ongina, quali utilizzatori finali di fitofarmaci ed antiparassitari destinati alle coltivazioni vegetali. Solo a quattro rappresentati legali, tra i 42 e i 54 anni, sono state elevate complessivamente 5 sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di circa 9.500 euro, per il mancato controllo funzionale delle attrezzature impiegate nei campi ed in un caso l’utilizzo di un dipendente non abilitato all’uso di fitofarmaci perché sprovvisto della necessaria certificazione professionale. Difatti, secondo le norme vigenti, i  fitofarmaci impiegati in agricoltura per uso professionale, oltre a poter essere venduti solo da esercizi abilitati, possono essere utilizzati solo da addetti in possesso del cosiddetto patentino, con la registrazione obbligatoria dei trattamenti.

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