Il Comune chiede al Consorzio di Bonifica di valutare la cancellazione o sospensione dei contributi consortili

Il plauso di Confedilizia

Il Comune di Piacenza, con una istanza del Vicesindaco avv. Elena Baio, ha chiesto al Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica di “valutare la possibilità”, per l’anno 2020, “di effettuare lo sgravio o la sospensione (del pagamento) dei contributi consortili”. Nella sua richiesta, il Vicesindaco chiede che il Cda consortile si esprima “nella prima seduta utile”.

La richiesta del Comune di Piacenza viene dopo un’analoga istanza della Confedilizia Piacenza alla quale, fra tutti gli organismi facenti parte del Cda consortile (Associazioni artigiane, Associazione industriali, Confagricoltura, Coldiretti, enti di rappresentanza), ha finora risposto solo la Confcommercio, e positivamente; mentre nessuna risposta – di alcun genere – ha finora dato il Consorzio.

La  Confedilizia – alla quale è stata inviata copia dell’istanza del Vicesindaco – ha emesso dal canto suo un comunicato nel quale dichiara “di prendere atto con favore dell’istanza presentata dal Comune di Piacenza” e, nel ringraziare, “esprime l’auspicio che, anche quale rappresentante del Comune di Piacenza nel Cda del Consorzio” il Vicesindaco “non desista dall’azione intrapresa”, che risponde “a criteri di giustizia tributaria e non solo”.

La Confedilizia, in relazione sempre  alla stessa richiesta, fa poi presente che il Consorzio “ha certo la possibilità di venire incontro alla medesima, essendo il bilancio del Consorzio floridissimo e fiorente per effetto dei 10 milioni di euro all’anno (20 miliardi delle vecchie lire) che esso ricava dalla tassazione che impone a condòmini e proprietari di casa e terra, che gli consentono financo – pur operando in situazione monopolistica e con nessuna possibile concorrenza – di pubblicizzarsi e di destinare alle spese di comunicazione circa 100mila euro ogni anno”.

 

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