Celebrata una messa in suffragio del vicebrigadiere Luca Di Pietra

Ricordato il militare deceduto tragicamente il 29 settembre di 5 anni fa a Castel San Giovanni durante l’inseguimento di un’autovettura sospetta

Si è tenuta lo scorso lunedì, 30 ottobre, presso la Chiesa di San Mario e San Giovanni Battista di Vigolzone,  una Santa Messa in suffragio del vicebrigadiere M.O.V.C. alla memoria Luca Di Pietra, deceduto tragicamente il 29 settembre di 5 anni fa a Castel San Giovanni durante l’inseguimento di un’autovettura sospetta.

Il rito è stato celebrato dal cappellano militare della Legione Carabinieri Emilia Romagna, don Giuseppe Grigolon unitamente al parroco di Vigolzone don Piero Lezoli.

Alla cerimonia eucaristica erano presenti, oltre alla madre, alla compagna Alessandra ed ai due figli del militare deceduto, il vicebrigadiere in congedo decorato di M.O.V.C. Massimo Banci, il generale Claudio Domizi, comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, il vice prefetto dott. Luigi Swich, il comandante provinciale dei Carabinieri, col. Michele Piras, la vice presidente della Provincia ed assessore al Comune di Castel San Giovanni Valentina Stragliati, il sindaco di Vigolzone e il sindaco di Podenzano. Presenti anche i rappresentanti dell’Arma in congedo e numerosissimi amici e carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, colleghi del vicebrigadiere Di Pietra.

“Nei Secoli Fedele” è il motto dell’Arma dei Carabinieri e il vicebrigadiere Di Pietra, fedele al giuramento di servire lo Stato lo è appunto stato fino all’ultimo, fino a quella tragica mattina del 29 settembre del 2014 in cui ha perso la vita schiantandosi con la “gazzella” contro un tir durante un inseguimento di un’auto sospetta.

Luca ha dato la vita ed ha vinto la morte donando un esempio che è rimasto e rimarrà sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo e lavorare con lui.

Dopo l’eucarestia, tutti si sono spostati ai giardini di via Montanelli sempre a Vigolzone, intitolati al vicebrigadiere Di Pietra per deporre un mazzo di fiori proprio nel luogo dove il militare, dopo il turno di servizio, era solito recarsi con i figli ed alcuni bambini del paese per giocare con loro. Sacrifico e dovere, solidarietà e spirito di corpo, coraggio, servizio alla popolazione queste sono state le tematiche che le autorità intervenute hanno affrontato nei loro interventi commemorativi.

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