Piacenza Oltre su piazza Cittadella: “c’è chi sta usando gli alberi come grimaldello per bloccare l’intero progetto”

I Consiglieri Comunali Caterina Pagani e Gianluca Ceccarelli, insieme all’intera associazione civica Piacenza Oltre hanno seguito con interesse le manifestazioni di questi giorni in Piazza Cittadella, e apprezzano la mobilitazione di tanti cittadini a favore degli alberi, con una sensibilità trasversale agli schieramenti politici che è un segno di una cittadinanza viva e partecipe, che va ascoltata e valorizzata.
In mezzo ai tanti che si sono raccolti attorno alle piante di Piazza Cittadella c’è probabilmente qualcuno che sta usando gli alberi come grimaldello per bloccare l’intero progetto, senza accettare che ci sia anche una larga parte della cittadinanza che si è espressa a favore del parcheggio perché questo era uno dei temi centrali della campagna elettorale di questa amministrazione. Quindi la partecipazione con i presidi e le tende conta ma va messa anche nel contesto di tutte quelle migliaia di cittadini che hanno supportato l’amministrazione Tarasconi anche per la sua volontà di dare corso a quel progetto. Ma ci sono anche tanti cittadini che sono estranei a queste logiche e che vorrebbero solo salvare gli alberi, o magari avere rassicurazioni che la futura piazza Cittadella offrirà come minimo lo stesso livello di piantumazione, e possibilmente anche qualcosa di meglio. Il progetto attualmente in esecuzione, parecchio datato, vede solo 9 alberi collocati nella Piazza. Riteniamo che l’attenzione di tutti dovrebbe essere sulla progettazione finale di tutto il comparto, tenendo conto dell’insieme di Piazza Cittadella, Piazza Casali e le Scuderie di Maria Luigia. La disponibilità dell’amministrazione a ragionare sul progetto complessivo di riqualificazione già c’è: le energie di tutti dovrebbero quindi essere concentrate, al fianco dell’amministrazione, non più nel cercare di bloccare il progetto del parcheggio ma nel proporre un progetto “verde” sul fuori terra, considerando l’insieme delle due Piazze, dove ci sia spazio per molti alberi, molti più di quelli che ci sono ora, un progetto che renda onore alle sensibilità che si sono manifestate e al sacrificio di alberi che oggi viene chiesto a tutta la città.

Si poteva forse provare a salvare qualche albero? Può darsi. I costi sarebbero molto alti e con rischio di insuccesso elevato (non tutte le piante sono “trapiantabili”, vanno fatte valutazioni preventive ed il trapianto deve avvenire nella stagione fredda, sicuramente non adesso). Si dovrebbe poi valutare se questo sia un uso corretto delle risorse pubbliche rispetto alle tante altre priorità. Ma se l’Amministrazione manifestasse la disponibilità a valutare la fattibilità tecnica e la compatibilità con le tempistiche del cantiere (che è ad oggi consegnato al privato, con cui evidentemente ogni azione va concordata) proponiamo di lanciare una raccolta fondi pubblica per sostenere l’eventuale spostamento di quegli alberi che verranno valutati idonei al trapianto.

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