“Curiamo l’ambiente a Piacenza, diamoci una mano” è l’iniziativa rivolta ai bambini con bisogni speciali che si è svolta nel week-end
“Curiamo l’ambiente a Piacenza, diamoci una mano” è l’iniziativa di “A Piacenza chiedilo a me” rivolta ai bambini autistici, in collaborazione con l’azienda Leodavinci e tre associazioni piacentine: Epikurea, Centro Tice e Oltre l’Autismo
Nella giornata di sabato 3 ottobre, presso l’azienda Leodavinci, specializzata in prodotti e servizi antinquinamento, si è svolta l’iniziativa “Curiamo l’ambiente a Piacenza, diamoci una mano”, promosso e sostenuto dal folto gruppo Facebook “A Piacenza chiedilo a me”, dall’APS “Epikurea”, dall’onlus “Oltre l’autismo”, dalla cooperativa sociale “Centro Tice” e dall’azienda stessa.
«L’iniziativa è nata per coinvolgere i bambini delle varie associazioni- spiega Matteo Pinoia, responsabile tecnico della Leodavinci – offrendo loro degli spazi in azienda dove potersi esprimere. Visto che in magazzino c’era un vecchio container, abbiamo pensato fosse una cosa carina permettere ai ragazzi di colorarlo. Questa settimana hanno deciso di dipingerlo di verde, ma l’azienda ha messo a disposizione un’area dedicata all’interno del piazzale della stessa in cui possono andare avanti di volta in volta nella colorazione del container».
Claudia Castelli, fondatrice del gruppo Facebook “A Piacenza chiedilo a me”, è stata il “motore” dell’evento. «Ho saputo che Matteo Pinoia, un amico, nonché responsabile tecnico della Leodavinci, voleva mettere a disposizione di alcuni writer un vecchio container – ci racconta – così ho proposto lui di coinvolgere invece associazioni che si occupano di bambini con bisogni speciali. Ho deciso di contattare Epikurea (con cui abbiamo già collaborato per il progetto “Futuro nonni”), Maria grazia Ballerini di “Oltre l’autismo” ed infine il centro Tice, che si occupa di supporto ai bambini. Il progetto è stato chiamato “Curiamo l’ambiente a Piacenza, diamoci una mano”. A fine giornata – conclude la fondatrice del gruppo Facebook – l’azienda ha offerto una merenda a tutti i presenti. Ma il progetto continua e verrà concluso entro la fine del mese con un secondo incontro, sempre presso la Leodavinci».
