Chiedono “riscatto” per un cellulare rubato e finiscono in manette

Arrestati in flagranza per estorsione aggravata un piacentino di 59 anni ed una donna di 29 anni nata in Albania

Un uomo ed una donna sono stati arrestati, lo scorso  9 agosto, per estorsione aggravata in concorso. A far scattare le manette in flagranza i carabinieri della stazione di Piacenza Principale con l’ausilio dei colleghi della Sezione Operativa della Compagnia di Piacenza.

La donna di 29 anni, nata in Albania e domiciliata in città, era in possesso di un iPhone 11 che era stato rubato la sera prima in città. La malvivente aveva contattato telefonicamente il marito della legittima proprietaria dello smartphone  con la promessa di consegnare il cellulare in cambio di denaro ed aveva fissato un appuntamento nei pressi della stazione ferroviaria per il pomeriggio successivo.

I carabinieri piacentini dopo aver ricevuto la denuncia da parte del marito della vittima hanno predisposto “una trappola”.

La 29enne si è presentata all’incontro, in compagnia del complice, un piacentino di 59 anni, con precedenti di polizia. Una volta perfezionando lo scambio, appena dopo che i due estorsori hanno ricevuto il denaro sono comparsi i militari che li hanno bloccati. Il denaro ed il telefonino sono stati riconsegnati al legittimo proprietario mentre i due sono stati portati in caserma in via Beverora. Dopo le formalità di rito, la donna 29enne è stata trattenuta presso la camera di sicurezza della caserma, mentre il 59enne è stato portato al carcere delle Novate, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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