Il trasferimento della riabilitazione ortopedica da Castel San Giovanni a Fiorenzuola “una scelta azzardata”

E' quanto sostiene il consigliere regionale leghista Valentina Stragliati che ha attaccato la scelta della giunta Bonacini che indebolirebbe la struttura sanitaria della Val Tidone

Ospedale di Castel San Giovanni

Il consigliere regionale della Lega Valentina Stragliati, durante il question time della seduta odierna di aula, ha chiesto conto del progetto di potenziamento complessivo di tutta l’offerta riabilitativa della Regione che prevederebbe la chiusura della riabilitazione ortopedica in regime di degenza presso l’ospedale di castel San Giovanni, con conseguente trasferimento a Fiorenzuola che dista dal capoluogo della Val Tidone circa 50 chilometri con un tempo di percorrenza fra i 40 minuti ed i 60 minuti (a seconda che si scelga l’autostrada o la statale).

“Una scelta – ha dichiarato Stragliati –  azzardata e incomprensibile quella della Regione. Dal 12 febbraio un’eccellenza come quella dell’Ospedale di Castel San Giovanni perderà la riabilitazione ortopedica in regime di degenza. Questo reparto, così ben funzionante, verrà trasferito completamente in Val d’Arda, lasciando privo il nosocomio della Val Tidone  di un servizio molto importante”.

“Tanti pazienti fanno riferimento a questo reparto, anche dai comuni limitrofi, ma negli ultimi anni purtroppo l’unità ha subito diversi trasferimenti e trasformazioni” ha ricordato Stragliati.
Nel 2021, infatti, la riabilitazione dell’ospedale unico delle Valtidone venne spostata per consentire alcuni lavori ma, quando il reparto tornò attivo presso il nosocomio castellano, dovette rinunciare alla riabilitazione neuromotoria, che rimase attiva solo in Val d’Arda, per diventare unicamente riabilitazione ortopedica.

Al centro dell’atto ispettivo del consigliere leghista i 10 posti letto di riabilitazione ortopedica dopo le rassicurazioni del sindaco e presidente della Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria Lucia Fontana, che, lo scorso novembre, aveva garantito che la riabilitazione ortopedica sarebbe rimasta a Castello e la chirurgia ortopedica sarebbe stata potenziata in virtù di una convenzione con l’istituto ortopedico Rizzoli in Bologna.

Stando alle promesse fatte al sindaco da parte di Asl e dell’assessore regionale Donini, ci saremmo aspettati di un trasferimento solo temporaneo. Ma qualcosa non tornava. E oggi l’assessore alla Sanità Raffaele Donini mi ha fatto sapere che, per effetto del progetto di potenziamento complessivo dell’intera offerta riabilitativa i 10 posti letto di riabilitazione ortopedica traslocheranno a Fiorenzuola il prossimo 12 febbraio. A Castello rimarranno 16 posti letti di ortopedia e 8 posti letti di riabilitazione ortopedica quando si trasferirà il Rizzoli ma ad oggi non si sa quando. Dal 12 febbraio verrà invece mantenuta la sola attività ambulatoriale di riabilitazione ortopedica. In poche parole la riabilitazione ortopedica in sede di degenza, quindi una riabilitazione ortopedica intensiva, verrà completamente trasferita a Fiorenzuola” ha spiegato Stragliati, stroncando la scelta della Giunta Bonaccini: “Se a ciò aggiungiamo che non sappiamo ancora quando la riabilitazione effettuata dall’istituto Rizzoli verrà avviata presso il nosocomio castellano, non possiamo che bocciare una scelta azzardata: come si può lasciare un ospedale di vallata privo di un reparto così importante come la riabilitazione ortopedica, fino a quando non c’è ancora una data certa circa il trasferimento del Rizzoli?” ha concluso.

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